Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Potenziare il fattore protettivo Neuroglobina per contrastare l'Alzheimer,

Potenziare il fattore protettivo Neuroglobina per contrastare l'AlzheimerL'espressione della neuroglobina nel cervello umano, secondo l'Allen Human Brain Atlas.

Lavorando in collaborazione con scienziati dell'Università di Hong Kong (HKU) e dell'Università Erasmus di Rotterdam, Richard Festenstein professore associato del Clinical Sciences Center, ha esplorato le fasi in cui il gene neuroglobina è gradualmente acceso, o sovra-regolato.


La neuroglobina si è in precedenza dimostrata protettiva contro l'Alzheimer nei topi, dove produce neuroglobina protettiva. Si pensa che il gene possa avere un ruolo protettivo nelle prime fasi della malattia dei pazienti, ma sembra essere sotto-regolato quando la malattia progredisce. Può quindi essere utile per sviluppare nuovi modi per cercare di prevenire o trattare questa causa comune di demenza, per la quale non esiste attualmente alcuna cura.


Il Professor Festenstein e il dottor Tan-Un della HKU, con l'aiuto del professor Sjaak Phillipsen dell'Università Erasmus, hanno esaminato come il gene neuroglobina si 'piega' nella cellula, con una tecnica chiamata «cattura conformazione del cromosoma».


I risultati, pubblicati sulla rivista Nucleic Acids Research, hanno dimostrato che una particolare regione del DNA, al di fuori della regione codificante del gene neuroglobina stessa, si piega in cerchio collegandosi con l'inizio del gene.


Hanno testato la capacità di questa regione del DNA appena identificata di accendere il gene neuroglobina attraverso due approcci:

  1. Prima hanno collegato la regione del DNA direttamente ad un altro gene, detto 'referente', e hanno dimostrato semplicemente che agisce realmente come sovra-regolatore.
  2. Poi hanno usato la nuova tecnica 'Crispr' di modifica genetica per rimuovere completamente questa sezione del DNA dalla cellula, e hanno dimostrato che il gene neuroglobina non si è acceso.


Nell'insieme i risultati hanno confermato al team che questa regione del DNA appena identificata è in effetti un potente meccanismo di commutazione del gene neuroglobina.


Poichè si ritiene che la neuroglobina sia protettiva dall'Alzheimer, potrebbe essere possibile in futuro usare questo 'interruttore' per sviluppare nuovi trattamenti, come ad esempio la terapia genica. Tali approcci terapeutici richiedono che un 'pezzo' compatto di DNA sia più efficiente.


È importante sottolineare che il team ha individuato la posizione della nuova regione normativa, e ha scoperto che è alquanto distante dal gene neuroglobina stesso.


Può essere ora possibile rimuovere le sezioni meno rilevanti di DNA tra il gene neuroglobina e il suo regolatore, per creare un'unità efficace di terapia a gene terapeutico. Può essere che questo obiettivo possa rivelarsi utile non solo per l'Alzheimer, ma anche per altre malattie neurodegenerative.

 

 

 


Fonte: MRC Clinical Sciences Centre/Institute of Clinical Sciences(> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Kian Cheng Tan-Un et al. Identification of a novel distal regulatory element of the human Neuroglobin gene by the chromosome conformation capture approach. Nucleic Acids Research, September 2016 DOI: 10.1093/nar/gkw82

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.