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3 suggerimenti per un paziente di demenza con difficultà a deglutire

Molte persone continuano a preferire i dolci, anche se altri aspetti dell'appetito si dissolvono e la deglutizione diventa più difficile.

Nella fase grave di demenza della persona amata, ci sono inconvenienti solo marginali a proibire i dolci, se succede. Qui sotto ci sono tre opzioni da provare:

Un frullato - I frullati sono un buon modo per assumere calcio (da latte e gelato) per un mangiatore schizzinoso o qualcuno che ha problemi di deglutizione. Ma in realtà, in questa fase di malattia, la maggior parte dei medici concordano che il contenuto nutrizionale del cibo è secondario rispetto al piacere che può dare. Per un amante del cioccolato da una vita, un frullato al cioccolato può scatenare una gratificazione speciale.

Un frullato di frutta - Se fatto con yogurt e frutta, fornisce un cocktail ricco di calcio e sostanze nutritive, e si può miscelare in infinite combinazioni. È possibile aggiungere un po' semi di lino per i benefici in termini di acidi grassi omega-3 e fibre.

Un po' di marmellata sulla lingua - Per un sapore dolce, senza molta deglutizione, provare a posizionare una piccola porzione (una quantità di dentifricio) sulla lingua della persona - non abbastanza per soffocarla, ma abbastanza per essere assaporata. Preferire confetture di alta qualità realizzate in gran parte da frutto intero, il cui sapore sarà più ricco.

Cosa ne pensi? Puoi commentare qui sotto.

 

 


Scritto da Paula Spencer su  Caring.com il 31 maggio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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