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Prevenire la demenza: il cervello che invecchia dipende dal flusso di sangue

blood cells

'Senile' è un termine che, medicalmente parlando, significa semplicemente 'vecchio'. Nel corso degli anni, è purtroppo diventato una sorta di epiteto: "Stai diventando senile!". Da anni, il quadro dell'invecchiamento ci dipinge lenti (fisicamente e mentalmente), fragili e scemi, seduti sul portico davanti casa a guardare l'erba crescere e forse a urlare al bambino del vicino.


Perché?


Questa era la nostra immagine della vecchiaia, perché questo è ciò che fa l'invecchiamento, se lo permettiamo. Indovina: non è obbligatorio permetterlo. La nostra attuale comprensione dell'invecchiamento è andata avanti considerevolmente, e ora abbiamo strumenti per gestirlo meglio.


La demenza è una perdita della funzione cognitiva. Non pensiamo più come eravamo abituati a fare. Il morbo di Alzheimer (MA) è una variante specifica, che pone molte sfide, ma è del tutto possibile che la forma più comune di demenza non sia in realtà il MA, ma la demenza vascolare.


La demenza vascolare è infatti quella che era conosciuta come la demenza senile, la perdita legata all'età delle funzioni cerebrali superiori. È anche chiamata demenza multi-infartuale perché chiaramente, se hai un ictus (un infarto cerebrale), il cervello non funziona più come prima. Un ictus è un danno cerebrale.


Perciò la demenza vascolare è la perdita della funzione cognitiva derivante da un flusso sanguigno interrotto o inadeguato al cervello.


Indovinate: c'è molta sovrapposizione tra MA e demenza vascolare. Possiamo non avere una completa comprensione della progressione del MA, ma certamente abbiamo una vasta conoscenza della salute vascolare e dell'invecchiamento vascolare.


Uno dei problemi principali è questo: i medici del cervello hanno a che fare con il cervello. Non hanno a che fare con il flusso di sangue. Chi lo fa? I cardiologi. Quando è stata l'ultima volta che sei andato da un cardiologo e hai chiesto: "Ehi dottore, mi può aiutare a prevenire la demenza?"


I cardiologi (medici del cuore e vascolari) in genere non sanno neanche di avere tutti gli strumenti per prevenire la demenza vascolare (ma li hanno). Quindi, rendilo più semplice per loro. Chiedi al tuo medico "Stiamo facendo tutto quello che possiamo per prevenire un ictus?". Almeno forse il medico ascolterà questa domanda.


Vedi, la malattia di cuore è legata all'invecchiamento naturale. Si tratta di un processo ben descritto e prevedibile. Questo lo rende misurabile e gestibile. Se vuoi un cervello sano, è necessario un cuore sano. Se il tuo cuore non è sano, avrai difficoltà a pompare il sangue fino al cervello. Se non porti abbastanza sangue al cervello, il tuo cervello finirà per soffrire. Cioè, scomparirai verso il tramonto senile.


Quanto è sano il tuo cuore? Per saperlo devi guardare. Sì, la malattia cardiaca e vascolare è un killer 'silente', silente perché non deve produrre sintomi. È silenziosa, ma non invisibile. La puoi vedere, ma devi guardare. Questo non è difficile da fare. Inizia con un'ecografia. Se possiamo osservare i bambini, possiamo guardare il cuore. Qualsiasi medico può ordinare un'ecografia cardiaca.


Cosa c'è tra il mio cuore e il mio cervello? Le arterie (carotidi). Quanto sane sono le tue arterie? Non so ... hai guardato? Puoi farlo. Anche in questo caso, non è difficile. Perché guardare? L'età da sola fa crescere la placca (è la risposta naturale del corpo per guarire dallo stress di 100.000 battiti al giorno). Non mi interessa quanto bene sembri di fuori, non conosci la tua salute interna fino a quando non guardi. Tutti invecchiano. Nessuno è immune.


Alimentazione ed esercizio fisico sono ottimi modi per rallentare l'invecchiamento. Anche le statine possono aiutare a rallentare o fermare l'invecchiamento vascolare.


Inoltre, più si diventa anziani, più lento e più irregolare diventa il nostro cuore. I giovani atleti hanno un cuore lento, perché sono in forma, ma una volta che abbiamo superato la vetta dei 60, 70, 80, e oltre, il nostro cuore continua a rallentare, perché siamo vecchi, non perché siamo in forma.


Se il tuo cuore batte zero volte al minuto, sei morto. Se batte 20 volte al minuto, sei quasi morto. Se batte 40 volte al minuto, o sei un atleta olimpico o sei vecchio e non mandi abbastanza sangue al cervello. Sistemalo. È quello a cui servono i pacemaker. Ho visto molti uomini diventare completamente scemi per testardaggine (e per restare senza pacemaker).


Oltre a ciò, più sei lento, più è probabile che tu abbia una fibrillazione atriale. Questo è ciò che il cuore fa quando è impaziente, in attesa di un battito cardiaco: diventa irregolare. I battiti cardiaci irregolari sostenuti sono ciò che chiamiamo 'fibrillazione atriale', che è sono molto, molto comune. La maggior parte delle persone non lo sente nemmeno, ma il sangue non sta scorrendo senza intoppi. Quando ciò accade, inizia a coagulare. Quando ti fai un taglio, un coagulo va bene. Quando i coaguli si formano all'interno del cuore, hanno la tendenza a viaggiare al cervello.


Questo è esattamente ciò che è un ictus. Gli ictus più comuni sono coaguli di sangue nel cervello. Allora, chi ha permesso che ciò accada?


Tutta la salute del cuore e vascolare è conoscibile. Fai qualcosa per la prevenzione? No? Conosci la salute del tuo cuore? Conosci la salute delle arterie? Conosci frequenza e ritmo del tuo cuore? O stai solo facendo ipotesi sulla base di sentirti bene e apparire bene?

 

I sintomi non predicono il rischio.

Non conosci la tua salute interna fino a quando non la guardi.

Nessuno è immune all'invecchiamento.

Se non vuoi la demenza vascolare, allora previeni gli ictus.

È possibile evitare un ictus. Potrebbe essere necessario chiedere come al tuo medico.

 

 

 


Fonte: Joshua S. Yamamoto MD, in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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