Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'incontinenza nella demenza

L'incontinenza è comune nella vecchiaia stessa ed è presente nella maggior parte dei pazienti con demenza, ad un certo punto. Sebbene non sia problematico come la rabbia, l'aggressività, l'agitazione o le cadute, l'incontinenza è sconvolgente sia per te che per la persona cara, ed è una delle ragioni principali per cui gli individui con demenza finiscono per lasciare la propria casa ed entrare in una struttura.


Ci sono molti tipi diversi di incontinenza che gli anziani possono sperimentare. Alcuni tipi sono legati a cause anatomiche e mediche; questi tipi sono valutati al meglio e trattati da un urologo o altro medico. Per questo motivo, se queste raccomandazioni non riescono ad affrontare in modo significativo l'incontinenza, è importante discutere il problema con un medico. (Nota, tuttavia, che spesso i farmaci prescritti possono peggiorare il pensiero e la memoria!)


Se la persona cara ha una perdita di urina quando tossisce, starnutisce o ride, può avere incontinenza da stress. L'incontinenza da stress è più comune nelle donne anziane ed è il risultato dell'indebolimento o dei danni ai muscoli della vescica che trattengono l'urina.


L'incontinenza da straripamento (overflow incontinence) c'è quando la vescica non si svuota completamente. È comune negli uomini con una prostata ingrandita, anche se può verificarsi anche nelle donne. Il muscolo della vescica si allunga e può avere perdite o spasmo.


Infine, se il tuo caro ha un forte e improvviso bisogno di urinare, deve correre in bagno, e non sempre lo fa in tempo, ha l'incontinenza da urgenza (chiamata anche vescica iperattiva). A volte gli individui hanno una forma mite di questo problema, che porta all'urgenza urinaria o ai frequenti viaggi in bagno senza incontinenza reale. E alcuni individui hanno un misto di questi diversi tipi di incontinenza.


Nella demenza, l'incontinenza può essere causata o peggiorata da quattro problemi principali:

  1. Uno è che, poiché i lobi frontali dell'individuo e i collegamenti della materia bianca sono danneggiati dalla demenza, la sua capacità di controllare la vescica è compromessa, ed è semplicemente meno in grado di trattenere l'urina, indipendentemente da quanto ci prova.

  2. Il secondo è che, a causa dei problemi di memoria, può dimenticare di andare in bagno prima di fare una lunga passeggiata o un giro in auto, oppure potrebbe dimenticare di regolare l'apporto di liquidi prima di un tale evento. Può anche dimenticare o giudicare male il tempo per cui può trattenere l'urina, in particolare se nel corso degli anni è diminuita la capacità di trattenerla.

  3. Il terzo è che alcuni individui con demenza semplicemente non sono disturbati se urinano nei vestiti o in altri luoghi inappropriati. Questa mancanza di preoccupazione per l'igiene può esserci presto in quelli che hanno una disfunzione del lobo frontale, come la demenza frontotemporale, o nella fase grave di qualsiasi demenza.

  4. Infine, se il tuo caro non riesce più a muoversi rapidamente per qualsiasi motivo, sarà più difficile raggiungere il bagno in tempo.


L'incontinenza dell'intestino può essere dovuta a problemi che chiunque può avere, come la diarrea, ma è comune nella demenza nelle fasi moderate e gravi per le stesse ragioni che rendono comuni l'incontinenza urinaria. Il controllo dell'intestino è compromesso e gli individui con demenza riescono meno a contenere le feci.


Possono dimenticare di usare il bagno per evacuare l'intestino prima di un viaggio. A causa della disfunzione del lobo frontale, potrebbero non preoccuparsi di sporcare i vestiti. E ancora, se il loro cammino è compromesso, saranno meno propensi a raggiungere il bagno in tempo.

***


Domanda chiave: Non mi disturba pulire quando non arriva in bagno in tempo e si sporca, ma ora cerca di colpirmi quando provo a lavarla.

  • L'incontinenza è comune nella demenza. Il fatto che l'individuo non voglia essere pulito, in genere indica problemi con il funzionamento del lobo frontale.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia alla Boston University e docente di neurologia alla Harvard University.

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)