Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Idrogeno solforato: il prossimo agente anti-invecchiamento?

Hydrogen-sulfide-3D-vdW.pngL'idrogeno solforato (H2S) potrebbe avere un ruolo importante nell'allontanare l'invecchiamento, secondo un articolo pubblicato online prima della stampa nella rivista Molecular and Cellular Biology, dove un team Cinese esplora la pletora di percorsi anti-invecchiamento potenziali del composto.

"L'H2S sta guadagnando sempre maggiore attenzione come importante molecola di segnalazione endogena a causa dei suoi effetti significativi sul sistema cardiovascolare e su quello nervoso", scrivono gli autori.


Stanno aumentando le prove, notano, che il solfuro di idrogeno rallenta l'invecchiamento inibendo le reazioni dei radicali liberi, attivando il SIRT1, un enzima ritenuto regolatore della lunghezza della vita, e, probabilmente, dalla sua interazione con il gene Klotho, che sembra avere una sua gamma di attività anti-invecchiamento.


L'idrogeno solforato (o Acido solfidrico o Solfuro di diidrogeno), gas incolore, molto velenoso, infiammabile, che emana l'odore di uova marce, è prodotto all'interno del corpo umano, e ha una varietà di effetti fisiologici importanti. Ad esempio, rilassa l'endotelio vascolare e distende le cellule muscolari, una proprietà importante per mantenere pulite le arterie con l'età, dice il primo autore Zhi-Sheng Jiang della University of South China di Hunan.


Esso funziona come antiossidante. Ed inibisce l'espressione di una serie di fattori pro-infiammatori "implicati in modo primario nell'invecchiamento e nelle malattie associate all'età", secondo l'articolo. Per esempio i topi senza CSE, il gene dell'enzima coinvolto nella produzione di H2S, manifestano una grave arteriosclerosi precoce, conseguenza inevitabile dell'invecchiamento, dice Jiang.


Il gene Klotho, che sembra essere sovraregolato dall'idrogeno solforato, è ritenuto capace di estendere la durata della vita mediante una serie di percorsi diversi, alcuni dei quali promuovono la produzione di antiossidanti endogeni, secondo il rapporto.


Prodotto nei reni, ha una attività di inibizione diretta dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), è cioè un ACE-inibitore, come alcuni farmaci che riducono la pressione alta. Non a caso, il plasma H2S diminuisce con l'età, e è più basso nei ratti spontaneamente ipertesi rispetto a quelli con pressione sanguigna normale. Più in generale, la carenza di H2S è implicata nelle malattie cardiovascolari.


Il calo di H2S è anche ritenuto responsabile del danno alla salute neurologica. L'H2S endogeno è stato giudicato insoddisfacente in un modello animale di Parkinson, ed è stato trovato in misura ridotta nel cervello dei pazienti con Alzheimer. Soprattutto nei modelli animali, ma anche negli studi umani, si suggerisce anche che l'H2S possa essere protettivo contro il cancro, secondo il rapporto.


"I dati disponibili finora indicano chiaramente che l'H2S può diventare il prossimo agente potente per prevenire e alleviare i sintomi di invecchiamento e le malattie associate all'età", conclude Jiang. In futuro, dice, le persone potranno prendere H2S per via alimentare, o come integratore anti-invecchiamento.

 

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale dellaAmerican Society for Microbiology.

Riferimento:
Y. Zhang, Z.-H. Tang, Z. Ren, S.-L. Qu, M.-H. Liu, L.-S. Liu, Z.-S. Jiang. Hydrogen Sulfide: Next Potent Preventive and Therapeutic Agent in Aging and Age-associated Diseases. Molecular and Cellular Biology, 2013; DOI: 10.1128/MCB.01215-12.

Pubblicato in Science Daily il 29 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari - Immagine: Wikipedia

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)