Una nuova ricerca eseguita alla Cleveland Clinic in Ohio/USA ha rilevato che i problemi iniziali di memoria sono collegati a un tasso più lento di declino provocato dal morbo di Alzheimer (MA) e dalle demenze correlate.
Il team di ricerca ha analizzato i dati longitudinali (=nel tempo) di 2.422 pazienti nel database del National Alzheimer Coordinating Center per confrontare i tassi di declino di pazienti con MA (1.187 casi), demenza da corpi di Lewy (331 casi) e demenza mista MA+LBD (904 casi).
Lo studio, pubblicato su Alzheimer's & Dementia, ha scoperto che le persone con sintomi iniziali legati al linguaggio o cambiamenti nel giudizio avevano un decorso più rapido delle malattie rispetto agli individui con sintomi solo di perdita di memoria.
"Questo è il primo studio a valutare l'impatto della natura dei primi sintomi cognitivi sul tasso futuro di declino cognitivo", ha affermato Jagan Pillai MD, del Centro per la salute cerebrale della Cleveland Clinic e primo autore dello studio. "Questi risultati hanno importanza sia nella progettazione di studi clinici futuri che nella gestione dei singoli pazienti tra quelli che hanno la demenza".
Fonte: Cleveland Clinic via Newswise (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: JA Pillai, ...[+2], JB Leverenz. Initial non-amnestic symptoms relate to faster rate of functional and cognitive decline compared to amnestic symptoms in neuropathologically confirmed dementias. Alzheimer's & Dementia, 17 Jan 2023, DOI
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