Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovi dettagli sulla creazione dei ricordi nel cervello

Pensa a una nuova memoria a lungo termine come un cantiere all'interno del cervello. I neuroni del cervello si ristrutturano e costruiscono o demoliscono connessioni con altri neuroni per conservare la memoria da recuperare quando necessario.


I neuroni non possono fare il lavoro senza aiuto. Hanno bisogno di ricevere materiali da costruzione da un magazzino lontano. Quindi, i camion devono usare l'autostrada per trasportare merci al cantiere. Il carico di quei camion varia nel tempo a seconda della forza della memoria: i neuroni hanno bisogno di forniture per costruire una struttura che deve durare ore, giorni, settimane o addirittura anni?


I ricercatori dello Scripps Institute (Università della Florida) hanno scoperto che questi materiali da costruzione cellulare (in questo caso, gruppi di proteine) subiscono cambiamenti dipendenti dall'esperienza mentre formano ricordi a breve e a lungo termine. Il loro studio, pubblicato il 5 gennaio su eNeuro, è uno sguardo sulla plasticità del cervello o sulla sua capacità di adattarsi e cambiare struttura mentre viviamo e accumuliamo ricordi.


Inoltre, illumina la ricerca futura su come operano i sistemi enormemente complessi del cervello, con potenziali implicazioni, secondo gli scienziati, per una migliore comprensione di disturbi neurologici, come l'Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). L'autore senior Sathyanarayanan V. Puthanveettil PhD, professore associato allo Scripps Institute, ha affermato:

"Questo ci da una visione molto più dettagliata di un processo che sappiamo importante per la memoria. Le connessioni di questi neuroni devono essere modificate selettivamente per formare la memoria a lungo termine. E per la modifica, il neurone deve inviare materiali dal soma della cellula alle sue sinapsi distanti. Vengono inviati pacchetti unici di proteine e questo carico di proteine cambia nel tempo man mano che la memoria è codificata. Questa è una scoperta entusiasmante".


Il soma è il corpo cellulare principale di un neurone in cui risiede il suo nucleo, mentre le sinapsi sono il luogo in cui sono costruite connessioni tra i neuroni. A livello cellulare, è un lungo viaggio e, per analizzarlo, il team di Puthanveettil ha usato una specie di lumaca marina chiamata Aplysia che permette di esplorare come sono codificati i ricordi.


Le lumache hanno neuroni giganteschi rispetto a quelli del cervello umano, rendendoli più facili da studiare. Si ritiene che un meccanismo neurale per la conservazione di determinati ricordi nelle lumache sia estremamente simile a quello del cervello umano, ha detto Puthanvettil. La memoria, ovviamente, è l'essenza di ciò che significa essere umani.


A volte i ricordi sono di breve durata, come quando vediamo la faccia di uno sconosciuto a una festa e non riusciamo a ricordarlo il giorno successivo. Un semplice cambiamento biochimico nel cervello crea ricordi a breve termine che restano per diversi minuti e fino a poche ore, ha detto. I ricordi a più lungo termine, tuttavia, richiedono la stessa squadra di costruzione che codifica indelebilmente i circuiti del cervello, specialmente quando il cervello è sensibilizzato a un evento forte: un incidente d'auto, la nascita di un bambino, il momento in cui qualcuno apprende notizie scioccanti.


Puthanvettil ha detto che il modo con cui il cervello realizza questo è tuttora poco chiaro, e anche adesso ci vorranno molte più ricerche per decifrare pienamente i blocchi cellulari che formano la memoria. Il materiale che si muove tra soma e sinapsi include numerose proteine, cavalli da soma cruciali che guidano molti dei processi e reazioni chimiche che consentono alle cellule umane di funzionare e svolgere compiti.


Anche altri materiali cellulari potrebbero cambiare nel tempo, ha detto Puthanvettil. Ma questo sarà un argomento della ricerca futura. Le proteine e altri materiali, quando si spostano dal soma alla sinapsi, si fanno dare un passaggio da una proteina motoria chiamata kinesina, il camion nell'analogia precedente. Si muovono tutti lungo una struttura cellulare analoga a una strada nella cellula.

 

 

 


Fonte: University of Florida (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: A Sadhu, ...[+6], SV Puthanveettil. Short-Term and Long-Term Sensitization Differentially Alters the Composition of an Anterograde Transport Complex inAplysia. eNeuro, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)