Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il caffè è un super cibo? Molte le evidenze che probabilmente potenzia la tua salute.

Non è un'esagerazione affermare che l'America vive di caffè: circa 400 milioni di tazze al giorno, secondo i dati più recenti della National Coffee Association. Questo corrisponde a circa 9 chili di caffè a persona all'anno.


Il caffè è una fonte significativa di caffeina, uno stimolante che suscita veglia ed energia e migliora anche la cognizione. Mentre certamente ci tiene svegli e vigili, il caffè ha anche effetti sulla salute a lungo termine? I ricercatori si fanno questa domanda da decenni, e negli ultimi anni l'evidenza dà una risposta chiara.


La letteratura scientifica più attuale dimostra che il caffè è un supercibo. I dati mostrano che aiuta a prevenire il cancro, le malattie cardiache, il diabete e il Parkinson, solo per nominare alcuni benefici. Diamo un'occhiata più da vicino a queste prove.


Innanzitutto, uno studio di revisione sulle tendenze della medicina cardiovascolare riassume le prove che dimostrano che il consumo di 2/3 tazze di caffè ogni giorno porta effetti benefici sulla sindrome metabolica, contribuendo a ridurre la glicemia elevata, il colesterolo alto e l'eccesso di peso intorno alla vita. Riduce le tue possibilità di sviluppare malattie coronariche, aritmia, insufficienza cardiaca e ictus, diminuendo il rischio di morire per malattie cardiovascolari. Riduce anche la sensibilità del corpo all'insulina, riducendo il rischio di sviluppare il diabete.

Un corpo separato di prove dimostra che il caffè può aiutare a prevenire le malattie neurodegenerative, come il Parkison e l'Alzheimer. I ricercatori stanno attualmente cercando di individuare i meccanismi che riducono l'incidenza del Parkinson tra i bevitori di caffè. Uno studio longitudinale ha scoperto che i partecipanti che bevevano due o più tazze di caffè al giorno avevano meno probabilità di sviluppare depositi di amiloide cerebrale, la placca che si forma nel cervello nell'ambito della progressione della demenza e dell'Alzheimer.


Un ampio gruppo di studi che include 28 meta-analisi separate mostra che bere caffè riduce il rischio di sviluppare il carcinoma epatico o endometriale e può anche aiutare a prevenire i tumori della bocca, della faringe, della laringe e della pelle.


I ricercatori ritengono che ciò dipenda dai flavonoidi del caffè, un gruppo di sostanze naturali che si trovano in frutta, verdura, cereali, corteccia, radici, steli e fiori noti per ridurre l'infiammazione e le mutazioni cellulari e modulare importanti funzioni enzimatiche.


Mentre i vantaggi sono chiari, i dati mostrano che ci sono anche svantaggi dal caffè per alcune persone. In alcuni casi, la caffeina nel caffè può portare a nervosismo, ansia e insonnia. Il caffè provoca un aumento della pressione sanguigna; le persone con ipertensione potrebbero aver bisogno di moderare il consumo di caffè. Per le donne in gravidanza, la caffeina passa dalla placenta al feto e può aumentare il rischio di aborto e peso basso alla nascita; i medici raccomandano alle donne in gravidanza di non bere più di 1 o 2 tazze di caffè al giorno.


Il messaggio da portare a casa: a meno che tu non sia incinta o non abbia la pressione alta, questa ricerca indica che bere fino a 3 tazze di caffè al giorno può aiutare a prevenire una vasta gamma di malattie croniche, come quelle cardiache, il cancro e le neurodegenerazioni. Quindi macina quei chicchi e fatti un caffè!

 

 

 


Fonte: Bronfenbrenner Center / Cornell University in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)