Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Microglia ottenute da cellule staminali del paziente

 

Ieri, 29 Aprile 2013, alla 81ª Riunione Scientifica Annuale dell'American Association of Neurological Surgeons (AANS), dei ricercatori hanno annunciato nuovi risultati per lo sviluppo di metodi per trasformare in microglia le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC).

I metodi potrebbero essere usati non solo per la ricerca ma, in potenza, per il trattamento di varie malattie del sistema nervoso centrale (SNC).


Le microglia sono le cellule infiammatorie residenti del SNC che possono modulare i risultati di una vasta gamma di disturbi tra cui traumi, infezioni, tumori, ictus cerebrali, e di varie malattie degenerative, infiammatorie e psichiatriche. Tuttavia, l'uso terapeutico efficace delle microglia, dimostrato in vari modelli animali di malattie del SNC, al momento non può essere applicato a pazienti a causa della mancanza di metodi per procurare microglia di elevata purezza, specifiche del paziente. Sarebbe molto vantaggioso sviluppare un metodo per ottenere queste cellule.


Nella differenziazione studio di cellule staminali pluripotenti indotte a Microglia per il trattamento di malattie del sistema nervoso centrale, sono state generate iPSC umane di topo, e sequenzialmente co-colturate su vari monostrati di cellule e in presenza di fattori di crescita aggiunti. L'identità microgliale delle cellule risultanti è stata confermata da delle analisi di separazione delle cellule attivata da fluorescenza, da test funzionali, da analisi di espressione genica e dalla capacità di attecchimento nel cervello. I risultati dello studio sono stati comunicati dall'autore John K. Park, MD, PhD, FAANS. Co-autori sono Michael Shen, BS; Yong Choi, PhD, e Hetal Pandya, PhD.


Secondo i risultati, i ricercatori hanno scoperto che le iPSC di topo e umane, co-colturate con cellule OP9, si differenziano in cellule progenitrici ematopoietiche (HPC). Le HPC a loro volta, co-colturate con astrociti, generano cellule che esprimono CD11b, Iba-1 e CX3CR1; secernono le citochine IL-6, IL-1ß e TNF-a; generano specie reattive dell'ossigeno, e fagocitano le particelle fluorescenti, tutto coerente con il fenotipo microgliale.


Il raggruppamento dell'espressione genica, con mappe auto-organizzanti, indica che le microglia di derivazione iPSC assomigliano di più alle microglia normali rispetto ad altri tipi di cellule infiammatorie. Le microglia di derivazione iPSC si incorporano e migrano verso aree di lesioni all'interno del cervello.


Questi risultati portano i ricercatori a concludere che le microglia derivate da iPSC potrebbero un giorno essere utili come mezzi di trasporto di geni e proteine ​​al SNC. "I risultati di questa ricerca non ci hanno sorpresi, ma è sorprendente l'importanza complessiva delle microglia in un'ampia varietà di malattie del cervello e del midollo. Le microglia hanno probabilmente un ruolo nel miglioramento o nel peggioramento di malattie come la sclerosi multipla, l'Alzheimer, il Parkinson, il disturbo ossessivo compulsivo e la sindrome di Rett, solo per citarne alcune", ha dichiarato John K. Park, MD, PhD, FAANS.


"Le microglia sono le principali cellule del sistema immunitario del cervello e del midollo spinale, e aiutano a combattere le infezioni come pure il processo di guarigione dopo infortuni come traumi e ictus. Hanno anche un ruolo poco compreso in molte malattie neurodegenerative e psichiatriche. Abbiamo sviluppato i metodi per trasformare iPSC in microglia".

"Poiché le iPSC umane posono essere facilmente ottenute in grande quantità, ora possiamo generare un gran numero di microglia umane non solo per l'uso negli esperimenti, ma potenzialmente anche per l'utilizzo nei trattamenti. La possibilità di studiare microglia umane normali e malate porterà a una maggiore comprensione del loro ruolo nel cervello sano e in varie malattie. Le malattie che sono causate o aggravate da microglia difettose, o la scarsità di microglia normale, possono essere potenzialmente trattate da microglia generate da iPSC del paziente".

 

 

 

 

 


Fonte: American Association of Neurological Surgeons (AANS), via Newswise.

Pubblicato in Science Daily il 29 Aprile 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

 

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

Notizie da non perdere

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)