Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio dice che l'alto tasso di colesterolo nelle donne di 1/2 età non è fattore di rischio per l'Alzheimer

Nuove ricerche alla Johns Hopkins University dicono che alti livelli di colesterolo in età media non sembrano aumentare il rischio delle donne di sviluppare la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza nel corso della vita, nonostante un corpo di evidenze scientifiche abbia a lungo creduto in un legame tra i due.

Ciò che scopre lo studio, pubblicato online sulla rivista Neurology, è che le donne i cui livelli di colesterolo scendono tra la mezza età e la vecchiaia hanno un rischio 2,5 volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto a quelle il cui colesterolo rimane lo stesso o aumenta nel corso degli anni.

"La nostra ricerca confuta l'idea che il colesterolo alto nella mezza età sia un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer, almeno tra le donne", dice Michelle M. Mielke, Ph.D., professore assistente di psichiatria alla Johns Hopkins University School of Medicine e autore principale dello studio.

Anche se Mielke e colleghi non hanno trovato alcun legame tra alti livelli di colesterolo nella mezza età e il rischio di demenza, Mielke avverte che le persone devono ancora controllare il livello di colesterolo. Alti livelli di colesterolo sono collegati a patologie cardiovascolari e altre malattie. I livelli di colesterolo possono essere tenuti sotto controllo attraverso la dieta, l'esercizio e i farmaci.

Mielke e colleghi hanno esaminato i dati della popolazione dello Prospective Population Study sulle donne, iniziato nel 1968 che analizzava 1.462 donne svedesi di 38-60 anni. Il seguito è stato condotto in quattro intervalli attraverso i decenni successivi, con gli esami più recenti conclusi nel 2001. Come parte dello studio, le donne sono state sottoposte a esami fisici, prove di cuore, radiografia del torace ed esami del sangue. Del gruppo sono state anche analizzate le abitudini di fumo, alcol e farmaci, l'istruzione e la storia medica. Nel corso dello studio sono stati raccolti l'indice di massa corporea (BMI), una misura di peso-per-altezza, e la pressione sanguigna. E' stata valutata la demenza delle donne nel corso dei 32 anni di durata dello studio tra il 1968 e il 2001. Nel 2001, a 161 donne del gruppo originale era stato diagnosticato il morbo di Alzheimer o altre forme di demenza, ma il più giovane gruppo stava solo allora entrando nei 70 anni di età.

Nonostante i progressi compiuti nei biomarker e la ricerca sulla demenza, il più grande fattore di rischio noto per queste malattie neurodegenerative è la vecchiaia.

Mielke dice che con l'avanzare dell'età, le donne con indice di massa corpo leggermente più alto, livelli di colesterolo più elevati e pressione sanguigna più alta, tendono ad essere più sane complessivamente da quelle il cui peso, colesterolo e pressione sanguigna sono troppo bassi. Ma non è chiaro se colesterolo, indice di massa corporea e pressione arteriosa "troppo bassi", sono fattori di rischio per la demenza o se siano segni che la demenza si sta sviluppando, dice. Per esempio, una perdita involontaria di peso spesso precede lo sviluppo di demenza, dice, ma la causa esatta non è chiara.

[...]

Nota del redattore: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o terapia.

ScienceDaily, 10 novembre 2010

Notizie da non perdere

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)