Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un caffè + un dolce per pensare meglio?

La combinazione di caffeina e glucosio può migliorare l'efficienza delle attività del cervello, secondo uno studio recente in cui è stata usata la risonanza magnetica funzionale per identificare il substrato neurale con l'effetto combinato di queste due sostanze.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Human Psychopharmacology: Clinical and Experimental, è guidato dai ricercatori Josep M. Serra Grabulosa, del Dipartimento di Psichiatria Clinica e Psicobiologia presso la UB e membro del August Pi i Sunyer Biomedical Research Institute (IDIBAPS), Ana Adan, docente del dipartimento stesso e membro dell'Institute of BrainCognition and Behaviour (IR3C) della UB, e Carles Falcón, un membro della Biomedical Research Networking Center in Bioengineering, Biomaterials and Nanomedicine (CIBER-BBN).

"Il nostro risultato principale è che la combinazione delle due sostanze migliora le prestazioni cognitive in termini di attenzione sostenuta e memoria di lavoro, aumentando l'efficienza delle aree del cervello responsabili di queste due funzioni", spiega Josep M. Serra Grabulosa. Questo sostiene l'idea di un effetto sinergico tra due sostanze, in cui ciascuno amplifica l'effetto dell'altra.

In particolare, il team ha scoperto che gli individui che hanno consumato la caffeina e il glucosio insieme hanno evidenziato una ridotta attivazione del cervello associata con l'attività nella corteccia parietale bilaterale e la corteccia prefrontale sinistra - due regioni che partecipano attivamente a processi di attenzione e di lavoro della memoria. L'attività ridotta e il fatto che nessun calo di prestazioni del comportamento è stato osservato durante l'esecuzione del compito, suggerisce che il cervello è più efficiente sotto l'effetto combinato delle due sostanze, in quanto ha bisogno di meno risorse per produrre lo stesso livello di prestazioni rispetto a quello richiesto da quei soggetti ai quali veniva somministrato il placebo o che hanno preso solo la caffeina o glucosio.

Per lo studio, il team di ricercatori della UB ha usato la risonanza magnetica funzionale per analizzare l'attività cerebrale durante l'operazione n-back, che valuta l'attenzione sostenuta e la memoria di lavoro - delle capacità di base nel migliorare i compiti cognitivi giornalieri. In uno studio doppio cieco randomizzato, i partecipanti sono stati testati dopo aver bevuto una bevanda di studio contenente caffeina o glucosio o entrambi combinati o un placebo costituito solo di acqua. I test sono stati condotti su un campione di 40 volontari sani presso il Centro di Diagnostica per Immagini della Clinica Ospedaliera di Barcellona.

Un precedente studio dello stesso gruppo di ricerca sugli effetti del consumo di caffeina e glucosio ha rivelato miglioramenti nella capacità di attenzione e nella memoria dichiarativa senza alterazioni significative dello stato soggettivo dei partecipanti. Le conclusioni suggeriscono che una combinazione di glucosio e la caffeina ha effetti benefici sull'attenzione (tempi di reazione sequenziale) e sull'apprendimento e sul consolidamento della memoria verbale, nessuno dei quali è stato osservato quando le sostanze sono state consumate separatamente.

Nota del redattore: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o terapia.

Fonte: Materiali forniti dalla Universidad de Barcelona.

ScienceDaily, 24 novembre 2010

Notizie da non perdere

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)