Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La sostanza che ha il potenziale di posticipare l'invecchiamento



La sostanza che ha il potenziale di posticipare l'invecchiamentoPoiché si vive sempre più a lungo, molte persone sono preoccupate del loro stato di salute e, non meno importante, della qualità di vita in età avanzata.


Perciò ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di capire i meccanismi dell'invecchiamento, visto che questa conoscenza può aiutare infine a rinviare l'invecchiamento fisico e a prolungare la vita.


Nessuna delle spiegazioni esistenti dell'invecchiamento fisico sono in grado di chiarire tutti gli aspetti biologici dell'invecchiamento umano.

 

La sostanza che colma il divario

Ricerche precedenti avevano dimostrato che uno dei principali processi dell'invecchiamento è la capacità delle cellule di mantenere più o meno intatti i nostri geni, il DNA. Tuttavia, anche i cambiamenti nelle centrali energetiche delle celle, i mitocondri, influenzano i processi di invecchiamento.


Un team internazionale di ricercatori del Center for Healthy Aging dell'Università di Copenaghen e del National Institute of Health degli Stati Uniti ha dimostrato che la sostanza NAD+ colma il divario tra le due principali teorie dell'invecchiamento: riparazioni al DNA e funzionamento scadente dei mitocondri. La scoperta è stata appena pubblicata nella rivista Cell Metabolism.


"Il nostro nuovo studio dimostra un calo del livello di NAD+ in funzione dell'età, e tale diminuzione è molto maggiore negli organismi con un invecchiamento precoce e con mancanza di riparazione del DNA. Siamo stati sorpresi di vedere che l'aggiunta di NAD+ ha sia rinviato i processi di invecchiamento delle cellule, che allungato la vita dei vermi e di un modello di topo", ha detto il professor Vilhelm Bohr dal Center for Healthy Aging e del National Institute of Health.


I ricercatori hanno allevato topi e nematodi con atassia telangiectasia (A-T) per lo studio. I pazienti di A-T hanno una degenerazione progressiva della parte del cervello responsabile del coordinamento, una riparazione carente del DNA, e altri sintomi caratteristici dell'invecchiamento precoce.

 

L'aggiunta di NAD+ rinvia la vecchiaia

"Sappiamo da studi precedenti che un calo del livello di NAD+ produce errori del metabolismo, neurodegenerazione e invecchiamento, ma i meccanismi sottostanti erano tuttora poco chiari. Il nostro nuovo studio sottolinea che la sostanza NAD+ ha un ruolo principale sia nel mantenere la salute delle centrali energetiche delle cellule, che nella loro capacità di riparare i geni", dice il professor Vilhelm Bohr.


Lo studio indica inoltre che il danno al DNA può causare un funzionamento carente dei mitocondri, e che questo può portare ad un aumento della neurodegenerazione nei pazienti di A-T. L'aggiunta di sostanza NAD+ può fermare il danno ai mitocondri.

 

Aiuto per i pazienti in futuro

Anche se i ricercatori hanno esaminato l'effetto della sostanza solo in organismi modello e non l'hanno somministrata a pazienti, si aspettano di vedere lo stesso effetto negli esseri umani, poiché i meccanismi di riparazione cellulare sono universali per le cellule di tutti gli organismi viventi.


La comprensione dei meccanismi universali a livello cellulare è fondamentale per comprendere l'invecchiamento umano e il motivo per cui diventiamo più sensibili alle malattie quando invecchiamo. Speriamo che questa nuova conoscenza possa aiutare a rinviare i processi di invecchiamento fisico e a prevenire malattie come l'Alzheimer e il Parkinson.


La ricerca, condotta al Center for Healthy Aging ha ricevuto un finanziamento dalla Nordea-fonden.

 

 

 


Fonte: University of Copenhagen (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Evandro Fei Fang, Henok Kassahun, Deborah L. Croteau, Morten Scheibye-Knudsen, Krisztina Marosi, Huiming Lu, Raghavendra A. Shamanna, Sumana Kalyanasundaram, Ravi Chand Bollineni, Mark A. Wilson, Wendy B. Iser, Bradley N. Wollman, Marya Morevati, Jun Li, Jesse S. Kerr, Qiping Lu, Tyler B. Waltz, Jane Tian, David A. Sinclair, Mark P. Mattson, Hilde Nilsen, Vilhelm A. Bohr. NAD Replenishment Improves Lifespan and Healthspan in Ataxia Telangiectasia Models via Mitophagy and DNA Repair. Cell Metabolism, 2016; 24 (4): 566 DOI: 10.1016/j.cmet.2016.09.004

Copyright:
Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.