Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'I 5 linguaggi dell'amore' che aiutano a collegarsi con la persona che soffre di Alzheimer



Era una bella mattina di agosto a Winston Salem in Nord Carolina, tre anni fa, quando io e mia moglie, Rebecca di 59 anni eravamo impegnati nel nostro rituale mattutino del caffè nella veranda sul retro.


Senza preavviso, è arrivato infine il momento terribile che temevo da lungo tempo: Rebecca, che aveva avuto la diagnosi di Alzheimer (AD) sei anni prima, mi ha guardato e ha detto "Non ho idea di chi sei". Il suo sguardo vuoto confermava che era davvero quello che intendeva dire. "Ma tesoro, sono tuo marito, Ed", ho risposto. "Tu sei mia moglie. Siamo sposati da 33 anni".


Dal portico, il dolore di quel momento mi ha spinto a entrare in casa. Stavo in piedi in lacrime davanti a una foto recente di famiglia, guardando le facce delle nostre figlie Erin, Leah e Carrie.


Mi chiedevo come 37 anni di relazione e un terzo di secolo di matrimonio potessero scomparire dalla memoria di Rebecca dalla sera alla mattina. Mi sono anche chiesto come, visto che non ci riconosceva più, io e le ragazze saremmo riusciti a trasmetterle il nostro amore da qual momento in poi.


Mi sono venuti in mente 'I 5 Linguaggi dell'Amore'.


Il libro 'I 5 Linguaggi dell'Amore', scritto dal Dr. Gary Chapman, pastore e consulente matrimoniale, descrive il modo di comunicare e ricevere amore emozionale degli individui, usando la metafora delle lingue alfabetiche.


'I 5 Linguaggi dell'Amore' includono:

  1. Parole di conferma: parole non richieste di affetto e di apprezzamento.
  2. Tempo di qualità: dare a qualcuno l'attenzione piena e totale.
  3. Regali: un simbolo visibile di amore, come un regalo tangibile acquistato, fatto a mano o trovato.
  4. Atti di servizio: fare cose utili per un'altra persona per alleggerire il suo carico.
  5. Contatto fisico: tocco intenzionale che trasmette la presenza a un altro.


Per le coppie e le famiglie impegnate nel viaggio di Alzheimer, 'I 5 Linguaggi dell'Amore' forniscono strumenti che permettono di sostenere un legame emotivo con una persona che ha una memoria ridotta. Con il declino cognitivo progressivo, la persona con AD perde gradualmente la capacità di gestire il proprio lato della relazione, ma il suo bisogno umano profondo di amore non scompare, e la sua capacità di sperimentare l'amore viene mantenuta fino alla fine del viaggio.


Tuttavia, il partner sano deve ripetutamente prendere decisioni intenzionali, di 'amore per scelta' sacrificale, che superano ciò che è richiesto nei rapporti non interessati dalla demenza.


Ogni membro della nostra famiglia aveva un modo particolare di comunicare l'amore per Rebecca durante il suo viaggio di AD. Erin amava trascorrere del tempo di qualità seduta di fianco a lei, condividendo una tazza di caffè. Leah suonando la sua chitarra e cantando a Rebecca parole di conferma. Carrie con il contatto fisico, godendo di coccole con la mamma e appoggiando la testa sulla spalla di Rebecca.


Anche se Rebecca non era una persona che dava importanza ai doni materiali, esprimeva grande gioia ogni notte quando riceveva un cono gelato da me per dessert, dimostrato da un "yum" (verso la fine del viaggio diceva poche parole intelligibili) e un sorriso a trentadue denti.


Rebecca ha perso la battaglia con l'AD pochi mesi fa. Ma per merito dei '5 Linguaggi dell'Amore', la nostra famiglia ha molti ricordi di condivisione del nostro amore con lei.

 

 

 


Fonte: Edward Shaw MD/MA, radio-terapeuta per 23 anni ed esperto di tumori al cervello di fama mondiale; ispirato dal viaggio di Rebecca con la demenza, il suo interesse medico si è spostato poi dal cancro alla diagnosi e al trattamento della demenza.

Pubblicato su Fox News Health (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.