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Colorante giallo usato per individuare l'Alzheimer potrebbe estendere la durata di vita

In un recente studio, scienziati hanno scoperto che il colorante giallo utilizzato per la diagnosi dell'Alzheimer potrebbe estendere la vita delle persone. Questi risultati hanno aperto nuove strade per ulteriori ricerche sul composto.

Il colorante giallo noto in medicina come ThioflavinT e potrebbe anche aiutare le persone a vivere una vita sana. Il colorante è noto come Giallo Base N°1 nei laboratori di tutto il mondo.

Il colorante impedisce a una proteina del cervello denominata beta-amiloide di formare grumi tossici. Il colorante aiuta anche altre proteine del cervello a rimanere in equilibrio. L'azione del colorante è nota come omeostasi delle proteine. 

Gli scienziati hanno trattato vermi microscopici con colorante giallo per studiarne l'impatto. I risultati del test dicono che il verme ha vissuto fino al 70% in più rispetto alla durata di vita prevista. Oltre a estendere la durata della vita, il composto può anche svolgere un ruolo importante nella lotta contro la malattia legata all'età.

Gli scienziati hanno anche scoperto che la curcumina, il principio attivo trovato nella spezia curcuma, può anche agire come farmaco anti-invecchiamento. Il Direttore del Laboratiorio, Gordon Lithgow, ha detto che il composto potrebbe aiutare gli scienziati a elaborare radicalmente nuovi metodi per sfidare le malattie legate all'età.

 


Pubblicato su TopNews.us il 31 marzo 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

 

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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