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Una proteina finora trascurata, è una delle principali cause del'Alzheimer

Un team di ricercatori, inclusi alcuni dall'Istituto Riken, finanziato dal governo giapponese, ha scoperto che un tipo di proteina nel cervello che aveva finora ricevuto poca attenzione come possibile causa dell'Alzheimer è, in effetti, una delle principali cause della malattia.

Una proteina beta-amiloide chiamata A-beta 42 è stata a lungo ritenuta il principale responsabile dell'Alzheimer. Nell'indagare il cervello di pazienti deceduti con la malattia degenerativa, però, il team di ricerca ha scoperto che, rispetto alla A-beta 42, c'era quasi la metà di proteina A-beta 43, concentrata nelle placche amiloidi che sono caratteristiche del morbo di Alzheimer.

Inoltre, quando diversi tipi di proteine beta-amiloide sono stati aggiunti alle cellule nervose dei topi, le cellule con A-beta 43 hanno avuto un tasso di sopravvivenza molto più basso ed erano altamente tossiche.

L'A-beta 43 ha più aminoacidi rispetto agli altri peptidi beta-amiloidi. Test clinici fino ad ora si sono concentrati sulla A-beta 42 senza grande successo.

"Ora sappiamo che sono necessari nuovi metodi di trattamento che frenano non solo la produzione di 42, ma anche di 43", ha detto Takaomi Saido, ricercatore del Riken. "E' stato anche confermato che i livelli della 43 aumentano drammaticamente con l'età, per cui queste rivelazioni probabilmente aiutaranno nella diagnosi precoce."

I risultati sono stati pubblicati on line il 4 luglio nella rivista Nature Neuroscience.

 

 


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Pubblicato in Maimichi Daily News il 4 luglio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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