Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificato il processo biochimico che causa la produzione di tau tossica

tau droplets inside TIA1 bigger dropletsImmagini al microscopio di gocce di tau all'interno di gocce di TIA1 più grandi. (Fonte: Peter Ash et al.)

La tau è una proteina che aiuta a stabilizzare lo scheletro interno delle cellule nervose (neuroni) nel cervello. Gruppi di proteine ​​tau tossiche, definiti oligomeri tau, guidano la progressione della malattia e la perdita di memoria nel morbo di Alzheimer (MA). Un nuovo studio mostra come si formano questi oligomeri tau e, di conseguenza, come possono essere impediti.


Il MA è una delle principali cause di malattia negli anziani e grava enormemente sul sistema sanitario. Gli scienziati sanno da molto tempo che due proteine ​​(amiloide-beta e tau) si raggruppano e si accumulano nel cervello dei pazienti affetti da MA, e questo accumulo è ritenuto la causa delle lesioni cellulari nervose che si traducono nella demenza.


La ricerca di questo studio, appena pubblicato su PNAS, si basa su un campo emergente della biologia, definito 'separazione di fase', che ha le radici nella scoperta che le proteine ​​formano gocce come 'olio nell'aceto'. L'autore senior Benjamin Wolozin MD/PhD, professore di farmacologia e terapia sperimentale, spiega:

"Abbiamo scoperto che le gocce contenenti TIA1, una proteina che vincola l'RNA, e che è collegata al MA (così come alla sclerosi laterale amiotrofica), fornisce la base per formare gli oligomeri tossici di tau".


Gli oligomeri di tau formano gocce all'interno delle goccioline di TIA1 e lo fanno selettivamente con la TIA1; altre proteine ​​vincolanti l'RNA non stimolano la formazione di gocce di tau o oligomeri tau. Ancora Wolozin:

"Questa ricerca mostra che la miscela tra tau e TIA1 produce oligomeri tau che sono molto letali per i neuroni. Questi risultati rispondono alla domanda fondamentale di come la tau diventa tossica. Fornisce anche uno strumento potente per individuare composti che possono inibire la formazione di oligomeri tau tossici".


I ricercatori hanno generato proteine ​​pure per fare esperimenti in una soluzione contenente solo i componenti specifici studiati. Poi hanno mescolato ​​insieme le proteine e hanno seguito la formazione di piccole gocce al microscopio.


Hanno scoperto, con sorpresa, che la tau forma goccioline all'interno di gocce di TIA1 più grandi, ma non in gocce di altre proteine. Hanno anche misurato la quantità di oligomeri tau tossici e hanno dimostrato che la tau nelle goccioline TIA1 aveva molti oligomeri tau tossici.


Secondo il dott. Wolozin, tau e TIA1 si presentano insieme nella patologia e la TIA1 è una delle poche proteine ​​vincolanti l'RNA che è geneticamente associata al MA. Egli crede che questa ricerca possa ora favorire la scoperta di farmaci e identificare composti che prevengono la formazione di oligomeri tau.

 

 

 


Fonte: Boston University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Peter Ash, Shuwen Lei, Jenifer Shattuck, Samantha Boudeau, Yari Carlomagno, Maria Medalla, Bryce Mashimo, Guillermo Socorro, Louloua Al-Mohanna, Lulu Jiang, Muhammet Öztürk, Mark Knobel, Pavel Ivanov, Leonard Petrucelli, Susanne Wegmann, Nicholas Kanaan, Benjamin Wolozin. TIA1 potentiates tau phase separation and promotes generation of toxic oligomeric tau. PNAS, 2 Mar 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.