Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Greg O'Brien: Il potere dell'amore nel recupero dall'alcol

man drinker depressed with bottle alcohol Image by senivpetro on Freepik

"L'alcol è l'anestesia con cui sopportiamo il corso della vita", ha detto George Bernard Shaw, drammaturgo irlandese. L'abuso di alcol è tra le principali cause di morte prevenibile negli Stati Uniti, non gli oppioidi come il fentanil illecito, nonostante tutta l'attenzione che ha ricevuto dai media.


L'abuso di alcol è in rapida salita. Il National Institute on Alcool Abuse and Alcolism afferma che le morti legate all'alcol sono salite ogni anno fino a 178.000 nel 2020 e nel 2021, e l'American Medical Association, attraverso la sua rivista medica JAMA, afferma che sono stati identificati in totale 425.045 morti indotte da alcol tra il 2000 e il 2016. E questo non include quelli tuttora in preda all'abuso di alcol e l'impatto sulle loro famiglie


Questi numeri stanno aumentando pericolosamente, afferma Sam Bierman, direttore esecutivo e cofondatore del Maryland Addiction Recovery Center vicino a Baltimora, che offre trattamento ospedaliero e ambulatoriale intensivo. Dietro questi numeri, ci sono milioni di vite torturate. Alcune nella mia famiglia.


L'abuso di alcol è presente da generazioni nella mia famiglia allargata, come lo è in così tante: la maledizione irlandese con cui ho combattuto a volte nel mio morbo di Alzheimer (MA), nella depressione clinica e nell'ansia. La mia fede mi ha mantenuto intero. Prendo tutto questo personalmente. Due anni fa, abbiamo perso per l'alcol un figlio, Conor, un figlio buono e amorevole con una vile malattia. Ero presente alla sua morte per convulsioni alcoliche. Nessun genitore dovrebbe vedere un lenzuolo tirato sopra la testa del figlio in un pronto soccorso dell'ospedale. Nessuno.


L'Organizzazione Mondiale della Sanità chiama l'alcol, se consumato in quantità, "una sostanza tossica e psicoattiva", che è collegata, dicono gli esperti, a più di 200 malattie e condizioni, tra cui quelle del fegato, del cuore e diversi tipi di cancro.


"Penso che ora sia peggio che durante la pandemia Covid", afferma Lori McCarthy, direttrice esecutiva e partner dell'Herren Wellness Recovery Center di Seekonk, nel Massachusetts, un centro residenziale di trattamento per sostanze, e di benessere. Il centro è stato fondato da Chris Herren, ex stella del basket di college e della NBA con i Boston Celtics e i Denver Nugget, che in precedenza nella vita era caduto nella dipendenza, trovando poi la guarigione in cure specializzate.


"Molti sono stati spinti all'alcool come meccanismo per far fronte durante la pandemia Covid, per isolamento, licenziamenti, pensionamenti forzati e altre difficoltà", aggiunge McCarthy. "Purtroppo, questo continua a intensificarsi".


L'alcolismo non è solo un disturbo da bar; può sequestrare in modi letali sia il corpo che il cervello. "L'alcol interferisce con i percorsi di comunicazione del cervello e può influenzarne l'aspetto e il lavoro", afferma il National Institute on Alcohol Abuse and Alcolism. “L'alcol rende più difficile per le aree cerebrali controllare l'equilibrio, la memoria, il linguaggio e il giudizio, con conseguente maggiore probabilità di lesioni e altri esiti negativi. Il bere pesante a lungo termine provoca anche alterazioni dei neuroni, come la riduzione delle loro dimensioni".


Poi c'è l'impatto sui figli degli alcolisti, che sono intrappolati nella rete di questa malattia familiare. "Quando un genitore o un caregiver primario ha un problema di alcol, i figli in casa possono subire una vasta gamma di conseguenze cognitive, comportamentali, psicosociali ed emotive", affermano i Centri Americani per la Dipendenza .


L'abuso di alcol è ereditato? Sembra esserci un gene alcolico incorporato in alcuni, sebbene non in tutti, i casi. Gli American Addiction Centers osservano: “Gli scienziati hanno scoperto che esiste una probabilità del 50% di essere predisposti al disturbo da uso di alcol se la tua famiglia ha una storia di uso improprio di alcol. Tuttavia, le cause specifiche sono ancora sconosciute".


La raffigurazione di questa malattia da parte degli esperti è preoccupante, terrificante e tuttavia illuminante. L'alcolizzato è come un 'tornado che ruggisce' che si fa strada attraverso la vita degli altri, dicono molti esperti, osservando che quelli sul percorso della distruzione non hanno causato la malattia, né possono controllarla. La McCarthy delinea un parallelo con la tempesta perfetta. "Con il disturbo da consumo di alcol, la persona è nel mezzo di una tempesta incontrollabile in cui non vuole essere, sbattuta dai venti e dalle onde di questa malattia. Le nuvole di tempesta convergono e si deve lottare per la sopravvivenza".


Nei rinomati Caron Treatment Centers di Wernersville, in Pennsylvania, ai genitori come noi e i cari di quelli nel pieno di questa malattia viene detto: “Riconosci che sei in piedi sul ghiaccio di uno stagno congelato; accetta che non puoi togliere la persona cara dal ghiaccio mentre sei in piedi sul ghiaccio; fidati che c'è un modo per te e la persona cara di uscire dal ghiaccio; comprendi che altri possono aiutare te e la persona cara a uscire dal ghiaccio".


A volte, è necessario un intervento per togliere qualcuno dal ghiaccio. Lisa Badgley, una interventista che ha attraversato lei stessa la valle tortuosa di questa malattia, è un primo esempio di successo. La Badgley comprende appieno che spesso ci vuole un intervento dei familiari stretti e degli amici per aprire le porte al trattamento e al recupero necessari.


"L'intervento con un interventista dà forza alle famiglie che si sentono totalmente perse in questa malattia mentre un membro della famiglia soffre immensamente davanti ai loro occhi", afferma. "Si tratta di guidare la famiglia completa a una soluzione di trattamento in una riunione mirata. L'intervento è tanto per il sofferente quanto per la famiglia che soffre. Dobbiamo odiare la malattia e amare la persona. Nessuno vuole vivere consumato da una sostanza".


Allora qual è la cura? "È una vita di recupero", afferma Bierman, direttore esecutivo del Maryland Addiction Recovery Center. "Non ci sono scorciatoie. Non si può combattere da soli. L'abuso di alcol, se non trattato correttamente, progredisce e peggiorerà". C'è una grande guarigione familiare dal recupero, aggiunge la McCarthy. “Il recupero cambia la vita in tutti i buoni modi. C'è una guarigione per i figli in questo".


Bierman, McCarthy e altri sul campo avvertono che serve fino a un anno di trattamento focalizzato: trattamento ospedaliero e ambulatoriale professionale, quindi terapie continue, comprese le riabilitazioni degli Alcolisti Anonimi e quelle relative."Non c'è tutto questo tempo quando si cerca di salvare una vita e pure la famiglia", afferma Bierman.

 

 

 


Fonte: Greg O'Brien in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.