Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Dan Gibbs] Stato attuale della terapia genica per gli omozigoti ApoE-4

Dan Gibbs in the WoodsDan con il cane Jack in una pausa della passeggiata nei boschi vicino a casa.

Come ormai tutti sappiamo, trovare un trattamento efficace per il morbo di Alzheimer (MA) non è stato facile. I nostri migliori risultati finora sono due anticorpi monoclonali anti-amiloide, lecanemab (Leqembi) e donanemab (Kisunla). Entrambi sono molto efficaci nel rimuovere le placche di amiloide-beta dal cervello, ma offrono solo un leggero rallentamento del tasso di declino cognitivo, in media circa il 35%, non molto meglio degli inibitori della colinesterasi come il donepezil (Aricept).


È interessante notare che le persone che hanno due copie dell'allele E-4 dell'apolipoproteina (APOE-4) non solo hanno meno probabilità di trarre benefici dagli anticorpi monoclonali anti-amiloide, ma generalmente hanno una insorgenza precoce della malattia e una possibilità molto maggiore di subire effetti collaterali di rigonfiamento e/o micro sanguinamenti cerebrali (ARIA-e e ARIA-h) potenzialmente letali quando prendono anticorpi monoclonali anti-amiloide.


Allora cosa deve fare un omozigote APOE-4, come me? Sta diventando sempre più evidente che gli omozigoti APOE-4 hanno maggiori probabilità di morire per effetti collaterali ARIA piuttosto che beneficiare degli anticorpi monoclonali anti-amiloide. È tempo di pensare fuori dagli schemi. Ricordiamo che ci sono tre alleli distinti del gene che codificano l'apolipoproteina E. L'APOE-2 è il meno comune ma, cosa interessante, marcatamente protettivo. Gli omozigoti APOE-2 contraggono molto raramente il MA. L'ApoE-3 è l'allele più comune e conferisce il rischio intermedio di MA. L'APOE-4 è più comune dell'APOE-2 e meno comune dell'APOE-3, ed è associato al più alto rischio di MA.


E se potessi alterare il DNA di un omozigote ApoE-4 giuntando il DNA APOE-2 nel suo cervello? Sembra fantastico? È stato recentemente fatto da Lexeo Therapeutics con risultati promettenti. LX1001 è la terapia genica a base di AAVRH10 di Lexeo Therapeutics progettata per fornire DNA APOE-2 protettivo nel cervello degli omozigoti APOE-4 umani che, come me, hanno due copie dell'allele tossico APOE-4.


Quindici pazienti con lieve compromissione cognitiva (MCI) o MA lieve/moderato hanno avuto iniezioni di LX1001 con prelievo spinale in quattro gruppi a livello di dose. L'obiettivo principale dello studio era valutare la sicurezza e la tollerabilità, con risultati secondari che comprendevano l'espressione della proteina APOE-2 nel liquido cerebrospinale (CSF) e il cambiamento nei biomarcatori di tau e amiloide. I risultati rilasciati in un comunicato stampa mostrano:

  • L'espressione della proteina APOE-2 nel CSF è stata osservata in tutti i soggetti, dimostrando che il DNA iniettato veniva effettivamente incorporato e trascritto
  • La patologia amiloide si è stabilizzata nella maggior parte dei partecipanti, con un cambiamento minimo rispetto al basale nel rapporto Aß/42/40 e amiloide PET
  • Riduzioni coerenti di biomarcatori tau nel CSF tra cui CSF T-tau, P-tau181, P-tau217 e P-tau231, in oltre due terzi dei partecipanti
  • Riduzioni a 6 mesi nel SUVR PET tau globale in 5 su 6 soggetti
  • I partecipanti con MA moderato (n = 4) hanno generalmente dimostrato il massimo miglioramento tra i vari obiettivi di biomarcatori
  • Si sono verificati 4 eventi avversi, con 3 considerati non correlati al trattamento e 1 evento di perdita moderata dell'udito valutata come eventualmente correlata al trattamento.


Lexeo ha altri due farmaci candidati alla terapia genica nello sviluppo preclinico. LX1021 esprime APOE-2 con la mutazione protettiva Christchurch. LX1020 combina l'espressione di APOE-2 con la soppressione mediata da microRNA di APOE-4. La prospettiva della manipolazione genica per il trattamento del MA è allettante, ma ci sono ancora molte domande. Finora non sono stati rilasciati dati su miglioramento o peggioramento cognitivo. Il miglioramento dei biomarcatori non assicura i cambiamenti cognitivi della vita reale.


E il costo? Altre terapie geniche sono estremamente costose. La maggior parte costa tra $ 1.000.000 e $ 4.000.000. Dovrei fare volontariato per partecipare a uno studio su LX1001 o una terapia genetica simile per il MA? Probabilmente sono troppo avanti nel viaggio di MA per essere un buon candidato alla ricerca, ma lo considererei seriamente se mi venisse offerta la possibilità.

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)