È stato approvato dalla Giunta regionale il Piano triennale di attività concernente le demenze e i disturbi cognitivi, impegnando € 191.381 per il 2022 ed € 95.690 per il 2023, tramite fondi assegnati dallo Stato per iniziative in materia di Alzheimer e Demenze.
Il Tavolo Nazionale demenze ha predisposto le linee di azione che mediante delle attività vanno ad affrontare specifiche aree di criticità nella diagnosi e nella presa in carico. In particolare, per questo triennio la Valle d’Aosta si impegnerà a garantire un progetto riabilitativo mirato, con lo scopo di migliorare partecipazione, inclusione e qualità della vita del paziente attraverso interventi integrati a domicilio e attraverso la sperimentazione, la valutazione e la diffusione dei trattamenti psicoeducazionali, cognitivi e psicosociali nella demenza.
Nello specifico, viene demandata all’Azienda USL della Valle d’Aosta, attraverso il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), in collaborazione con la Struttura regionale competente in materia di assistenza territoriale dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali e in condivisione con il Tavolo regionale permanente di monitoraggio relativo ai disturbi cognitivi e alle demenze, la realizzazione delle azioni previste dal Piano di cui trattasi ed il coordinamento degli attori coinvolti.
“Con il Piano si sviluppa un nuovo modello di presa in carico - spiega l’Assessorato della Sanità in una nota - che ponga al centro il paziente affetto da patologia neurodegenerativa e la sua famiglia attraverso l’applicazione del metodo del budget di salute e della qualità della vita, ponendo alcuni cardini sui quali basare il cambiamento: aumentare le conoscenze della popolazione e dei professionisti circa la prevenzione, diagnosi tempestiva, trattamento e assistenza delle persone con disturbi cognitivi e demenze; creare una rete integrata di servizi per le persone con disturbi cognitivi e demenze; individuare e attuare strategie e interventi per l’appropriatezza delle cure; aumentare la consapevolezza e ridurre lo stigma, al fine di migliorare la qualità dei pazienti e delle loro famiglie; raccogliere ed elaborare i dati dei pazienti in carico”.
Il progetto, poi, intende realizzare e valutare interventi a domicilio per supportare i caregiver così da fornire una valida alternativa attraverso un’assistenza e un sostegno adeguati.
Il Piano prevede anche una cabina di regia a coordinamento regionale che presieda ai lavori di attuazione e vede la presenza anche dei clinici, degli operatori socio-sanitari coinvolti e degli operatori amministrativi che collaborano a pianificare le azioni di consolidamento dei servizi attraverso le opportune cornici burocratiche e con il supporto del Tavolo nazionale permanente sulle Demenze.
Fonte: AostaNews24.it
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