Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le due facce dell'A-beta

"L'eccesso di A-beta nel cervello agisce come un lavandino della cucina otturato", spiega Rudy Tanzi, Ph.D., presidente del Cure Alzheimer's Fund Research Consortium.

Negli ultimi 27 anni, l'A-beta, una proteina grassa che si crea nel cervello, è stata considerata la causa principale dell'Alzheimer. Di conseguenza, la maggior parte degli sforzi volti a sviluppare una cura hanno preso di mira l'A-beta come nemico. Ma recenti studi hanno indicato che rimuovere semplicemente l'A-beta nel cervello non è la soluzione.

 

Tutto con moderazione.

Mentre troppa pioggia può causare allagamenti, poca pioggia può causare la siccità. Eppure la natura dipende dalla pioggia per la sua stessa esistenza. Allo stesso modo, gli studi hanno dimostrato che l'A-beta, che si pensava essere l'inequivocabile "cattivo" nella patologia di Alzheimer, può giocare un ruolo fondamentale nel cervello. Trattare una sovrabbondanza di A-beta significa sia rallentarne la produzione (fissando la perdita) che accelerarne l'eliminazione (sbloccando il drenaggio).

"Troppo A-beta crea placche e grovigli, che uccidono le cellule cerebrali, soffocano le sinapsi, mettono in pericolo la cognizione e portano all'Alzheimer", dice Tanzi. D'altra parte, spiega Robert Moir, Ph.D., del Harvard Medical School / Massachusetts General Hospital "l'insufficienza di A-beta può compromettere il sistema immunitario naturale del corpo". Nella sua forma non tossica, l'A-beta sembra essere un peptide antimicrobico vitale (una porzione di una proteina) che protegge il corpo dalle infezioni mortali. In effetti, un farmaco sperimentale che sradicava l'A-beta dal cervello ha portato a meningite, un effetto collaterale mortale. Nella ricerca una cura per l'Alzheimer, i ricercatori stanno lavorando per stabilire come mantenere la produzione di A-beta a livelli sicuri, senza cancellarla completamente, il che rende la scoperta di farmaci molto più complessa.

 

Le statine.

Quando gli scienziati hanno scoperto inizialmente che troppo colesterolo nel sangue causa malattie cardiache, il colesterolo alto è diventato il bersaglio. Ma gli scienziati hanno imparato anche che, mentre una sovrapproduzione di LDL (lipoproteine ​​a bassa densità) è pericolosa per la vita, le HDL (lipoproteine ​​ad alta densità) sono importanti per mantenere le persone sane. Come per l'A-beta, anche eliminare completamente il colesterolo non era la risposta.  Come risultato, gli scienziati hanno sviluppato le statine, come il farmaco Lipitor, per ridurre il rischio di malattie cardiache. Controllando la produzione di colesterolo, i casi di malattie cardiache sono diminuite notevolmente.

"Abbiamo bisogno l'equivalente di una 'statina' per l'Alzheimer", dice Tanzi. Oggi il Cure Alzheimer's Fund (CAF) sta finanziando la ricerca su una classe di farmaci chiamati modulatori gamma secretasi, coinvolti nella produzione di Abeta (per modulare la produzione entro limiti tollerabili senza eliminarla del tutto), lo stesso tipo di funzione che le statine hanno per il colesterolo. L'obiettivo è quello di sviluppare un farmaco che può ridurre l'incidenza dell'Alzheimer, come le statine hanno fatto per le malattie cardiache.

 

Controllare l'Alzheimer attraverso la ricerca.

Al simposio del Cure Alzheimer's Fund in ottobre, Tanzi e Moir hanno discusso sia i pericoli che i benefici dell'A-beta. Moir ha riconosciuto l'importanza dei finanziamenti CAF nel processo per trovare una cura. "L'ambiente dei finanziamenti pubblici è talmente contrario al rischio, che non è possibile ottenere finanziamenti per la ricerca critica d'avanguardia, che è quello che ci serve per arrivare a una cura", dice. Tanzi aggiunge che "senza il sostegno di CAF, forse non avremmo saputo mai o per lungo tempo, che l'A-beta può svolgere un ruolo benefico o addirittura indispensabile quando produzione ed eliminazione sono bilanciate in modo efficace nel cervello. Nonostante CAF abbia fornito un sostegno enorme alla ricerca, abbiamo bisogno ancora di più. Con i finanziamenti che abbiamo oggi, non possiamo che affrontare il 2-5 per cento delle nostre priorità. L'Alzheimer è unico in quanto non è vincolato dalle possibilità della scienza, ma è limitato dal budget".

 

Una cosa è certa.

La "due facce dell'A-beta" dimostrano chiaramente l'importanza della ricerca di base per lo sviluppo di terapie realmente efficaci. Farmaci basati su una unica comprensione non funzionano in modo efficace e potrebbero addirittura rivelarsi dannosi.

Ma trovare una cura richiede tempo e denaro, nessuno dei quali c'è in quantità sufficiente oggi. Dal momento che non possiamo controllare il tempo, la minaccia che incombe sui 71 milioni di baby boomers che stanno raggiungendo l'età ad alto rischio di  Alzheimer, rende i finanziamenti più critici che mai.

Qui maggiori informazioni sui pro e i contro dell'A-beta.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato in Alzheimer's Reading Room il 20 dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)