Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Esperti contestano l'approvazione FDA di nuova dose di farmaco Alzheimer

Esperti di bmj.com avvertono che l'approvazione di una nuova dose di un farmaco best-seller di Alzheimer "ha violato gli standard di regolamentazione della FDA" e ha portato a "messaggi incompleti e distorti" sul farmaco.

Mettendo in evidenza le esagerazioni, le distorsioni, e le segnalazioni selettive che marcano alcune nuove storie, pubblicità e articoli di riviste mediche, vengono sfidate le affermazioni fatte per la nuova dose da 23 mg di donepezil.


I Professori Lisa Schwartz e Steven Woloshin del Centro per la Medicina e Media del Dartmouth Institute for Health Policy and Clinical Practice sostengono che la nuova dose è stata approvata "solo soprassedendo le obiezioni dei revisori medici e statistici della FDA", e che essa non offre "alcun significativo vantaggio, solo più danno".

Il Donepezil è stato un successone di farmaco per l'Alzheimer, con oltre 2 miliardi di dollari di vendite annuali solo negli Stati Uniti. Appena prima della scadenza del brevetto, la US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato una nuova dose da 23 mg per la fase moderata / grave dell'Alzheimer, estendendo così il brevetto di altri tre anni. In precedenza, il farmaco era disponibile solo in dosi da 5 e 10 mg. La FDA e il produttore hanno convenuto che la dose di 23 mg dovrebbe essere approvata soltanto se si dimostra migliore alla dose da 10 mg nelle misurazioni sia cognitive che di funzionamento globale.


Anche se il farmaco migliora i sintomi cognitivi, non migliora il funzionamento complessivo, il che suggerisce che la differenza cognitiva non è significativa. Inoltre, la nuova dose causa effetti collaterali, tra cui nausea e vomito. Eppure, Schwartz e Woloshin evidenziano "una dichiarazione incredibilmente erronea" in un messaggio pubblicitario destinato ai medici che sostiene che i pazienti  "hanno ottenuto un beneficio clinico importante con la dose da 23 mg su entrambe i parametri [cognizione e funzionamento complessivo]". "Da nessuna parte (nè nelle comunicazioni dirette al consumatore nè nella pubblicità medica, e nemmeno nell'etichetta approvata dalla FDA) sono menzionate le grandi incertezze riconosciute su questo farmaco, incertezze che hanno portato gli stessi revisori medici e statistici della FDA a raccomandare di non approvare la dose da 23 mg", sostengono.

Nonostante ciò, il farmaco è stato approvato nonostante le obiezioni dei revisori medici e statistici della FDA e ora i programmi governativi e delle assicurazioni private coprono il farmaco. E' ora, o lo sarà presto, in esame per l'approvazione in 16 paesi in Asia e Sud America.


L'Alzheimer è una malattia terribile, dicono gli autori. "Purtroppo, i farmaci disponibili non funzionano bene. Ma questa non è una scusa per manipolare i pazienti vulnerabili, i familiari disperati, e i loro medici perchè utilizzino un prodotto che probabilmente causa un puro danno". E concludono: "Per prendere le decisioni giuste sui farmaci, i medici e i pazienti devono avere le prove. La FDA non dovrebbe dimenticare di dargliele".


Nuovo materiale recentemente pervenuto agli autori dalla FDA riconosce che hanno fatto un errore in relazione all'etichetta precedente, affermando: "La frase incriminata era nell'etichetta originale, e noi non ricordiamo come è potuta passare, ma abbiamo contattato la società non appena è stata portata alla nostra attenzione, e hanno prontamente deciso di rimuoverla. Siamo sempre interessati a migliorare il contenuto e la chiarezza dell'etichettatura, e apprezziamo di essere informati di eventuali dichiarazioni fuorvianti o inesatte che chiunque può notare".

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: How the FDA forgot the evidence: the case of donepezil 23 mg, BMJ 2012; 344 doi: 10.1136/bmj.e1086 (Published 22 March 2012)

Pubblicato
in Alzheimer's Reading Room il 22 marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)