Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Software di valutazione per individuare la demenza a casa

Le persone con deficit cognitivo spesso disegnano orologi con i numeri mancanti o in eccesso. I numeri vengono talvolta disegnati all'esterno del quadrante. Il tempo è spesso sbagliato.Con i baby boomers che si avvicinano all'età di 65 anni e i nuovi casi di Alzheimer previsti in aumento del 50 per cento entro il 2030, ricercatori della Georgia Tech hanno creato uno strumento che permette agli adulti di auto-individuare i primi segni della demenza.

Il software usabile in casa è modellato sul test Disegno dell'Orologio, ora fatto con carta e matita, uno degli esami di screening più comuni per il deterioramento cognitivo.


"La tecnologia ci permette di controllare il nostro peso, i livelli di zucchero nel sangue e la pressione sanguigna, ma non le nostre capacità cognitive", ha detto il leader del progetto Ellen Yi-Luen Do. "Il nostro sistema ClockMe aiuta gli anziani ad identificare i primi segni di deterioramento, consentendo ai medici di analizzare rapidamente i risultati dei test e di acquisire una conoscenza diretta dei processi di pensiero del paziente".


Il sistema ClockMe della Georgia Tech elimina il percorso della carta e informatizza il test in due componenti principali:  ClockReader e ClockAnalyzer.



Ricercatori della Georgia Tech hanno creato uno strumento che
permette agli adulti di individuare da soli i primi segni di demenza. Il
software da usare in casa è modellato sul test Disegno Orologio, ora
fatto con carta e matita, uno degli esami di screening di
deterioramento cognitivo più comuni. Nella foto il professor Ellen
Yi-Luen Do e lo studente Chih-Pin Hslao.


Il ClockReader è la prova reale e viene fatta con uno stilo e il computer o un tablet. Il partecipante ha un tempo specifico e viene istruito a disegnare un orologio con le ore e le lancette di minuti e ore corrette. Una volta completato, il disegno viene inviato via email ad un clinico, che utilizza l'applicazione ClockAnalyzer per dare un punteggio al test. Il software controlla 13 caratteristiche che comprendono il corretto posizionamento dei numeri e delle lancette senza segni inutili.


Le persone con deficit cognitivo spesso disegnano orologi con numeri mancanti o in eccesso. Le ore vengono talvolta poste all'esterno del quadrante. Il tempo è spesso scorretto. Oltre a dare un punteggio automatico e coerente, ClockAnalyzer registra la durata della prova e il tempo tra ogni click. Il software riproduce inoltre il disegno in tempo reale, consentendo al medico di vedere il disegno in fase di creazione per osservare qualsiasi anomalia nel comportamento.


"Il test tradizionale con carta e matita è di solito supervisionato da un tecnico e poi valutato da un medico solo in base al disegno finito", ha detto la Do, professore del College of Computing and Architecture della Georgia Tech. "Osservando il disegno, il valutatore non è in grado di decifrare se la persona fatica a ricordare alcuni numeri mentre disegna l'orologio. Il software di rilevamento tempi del sistema ClockMe mette in evidenza questi ritardi".


ClockReader è la prova reale e viene effettuato con uno stilo e il
computer o tablet. l partecipante viene dato un tempo specifico e
incaricato di disegnare un orologio con le ore e le lancette ore-minuti
corrette. Una volta completato, il disegno viene inviato via email ad
un clinico, che utilizza l'applicazione ClockAnalyzer dper assegnare il
punteggio al test. Il software controlla per 13 caratteristiche, che
comprendono il corretto posizionamento delle ore e delle lancette
senza segni inutili. Le persone con deficit cognitivo spesso disegnano
orologi con ore mancanti o in eccesso. Le ore vengono talvolta poste
all'esterno del quadrante. Il tempo è spesso sbagliato.

E, poiché sono salvati in formato elettronico, i disegni possono essere utilizzati per confrontare facilmente i progressi delle capacità cognitive di una persona o la loro regressione nel tempo. La ricerca della Do ha scoperto che i test tradizionali sono spesso archiviati in una cartella e sono raramente utilizzati per un confronto futuro.


Il sistema ClockMe è stato inizialmente testato all'Alzheimer's Disease Research Center della Emory di Atlanta, dove è attualmente utilizzato in aggiunta al tradizionale test con carta e penna. Nonostante la mancanza di alfabetizzazione informatica, tutti i pazienti anziani che hanno utilizzato il software nel corso dello studio hanno detto di non aver avuto problemi con la tecnologia basata su penna elettronica.

"Per questo motivo, come pure per la possibilità di inviare i disegni direttamente ai clinici per una valutazione appropriata, consideriamo il ClockMe uno strumento efficace per lo screening in casa", ha detto la Do. "I costi dell'assistenza sanitaria in America saliranno con l'invecchiamento dei baby boomer. Se uno strumento di screening può essere usato a casa, si eliminano viaggi non necessari verso le cliniche e si possono risparmaire spese mediche".


La Do e i suoi colleghi sperano di commercializzare il progetto in futuro. La loro ricerca è stata pubblicata nel numero di Settembre del Journal of Ambient Intelligence and Smart Environments. Questo progetto è finanziato dalla National Science Foundation (NSF). Il contenuto è responsabilità dei ricercatori principali e non rappresenta necessariamente le opinioni ufficiali della NSF.

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Georgia Institute of Technology

Pubblicato in Science Codex il 3 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto & video: Georgia Institute of Technology

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)