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Farmaci per l'impotenza sono utili contro la demenza vascolare?

Farmaci per l'impotenza utili contro la demenza vascolare?Gli scienziati stanno esplorando se i farmaci usati di solito per trattare problemi di erezione, espandendo i vasi sanguigni, potrebbero diventare il prossimo metodo importante per affrontare l'epidemia di demenza.


Gli esperti guidati dal dottor Atticus Hainsworth dell'Università St George di Londra, cercheranno di capire se il tadalafil, che è un farmaco della stessa classe del Viagra, potrebbe aiutare a prevenire la demenza vascolare, aumentando il flusso di sangue al cervello.


La demenza vascolare è la seconda forma più diffusa di demenza, con circa 110.000 casi nel Regno Unito. E' spesso causata da un danno ai piccoli vasi sanguigni del cervello che porta alla riduzione del flusso di sangue al tessuto cerebrale. Questo danno ai vasi sanguigni (microangiopatia cerebrale) è presente nel cervello del 50-70% degli anziani. I ricercatori sperano che le proprietà di potenziamento del flusso sanguigno provocato dal tadalafil possano prevenire i danni che portano alla demenza vascolare.


Una importante partnership di ricerca trans-Atlantico sta per essere istituita per indagare su questo potenziale trattamento, finanziata dall'Alzheimers' Society e dall'Alzheimer's Drug Discovery Foundation.


Il Dr Atticus Hainsworth, il ricercatore principale, ha dichiarato: "Il farmaco tadalafil è ampiamente utilizzato per aumentare il flusso di sangue nel tessuto del pene. Ora ci stiamo chiedendo se è possibile fare la stessa cosa per un altro organo vitale, il cervello. Poichè ci sono pochi farmaci per la gestione della demenza, vogliamo sapere se un farmaco notoriamente ben tollerato può essere usato per aiutare i pazienti con questo particolare tipo di demenza. Io e i miei colleghi siamo molto entusiasti di questa iniziativa trans-Atlantico".


Questa nuova partnership no-profit è annunciata un anno dopo che il primo vertice del G8 sulla demenza ha sollecitato un aumento degli investimenti e della collaborazione globale nella ricerca sulla demenza, per trovare un trattamento in grado di modificare la malattia entro il 2025. La ricerca fa parte di una serie di progetti che sono stati annunciati dall'Alzheimer's Society.


Il Dr Doug Brown, Direttore Ricerca e Sviluppo dell'Alzheimer's Society, ha dichiarato: "Lo sviluppo di un farmaco può richiedere decenni e, purtroppo, il percorso verso lo sviluppo di trattamenti anti demenza negli ultimi dieci anni è disseminato di farmaci che hanno fallito negli studi clinici. Nell'imparare di più sulle cause della demenza e sui suoi collegamenti con altre condizioni, c'è la speranza che i trattamenti che abitualmente usiamo per altre malattie possano funzionare anche per le persone con demenza".
"Questi studi incredibilmente interessanti potrebbero vedere trattamenti esistenti trasformati in farmaci per le più comuni forme di demenza in una frazione del tempo e ad una frazione del costo di sviluppo di nuovi farmaci da zero. Entro il prossimo anno 850.000 persone nel Regno Unito avranno la demenza e per loro dobbiamo fare tutto il possibile per sviluppare migliori trattamenti e, infine, una cura. Le ricerche come questa sono una parte enorme di questo obiettivo"
.

 

 

 

 

 


Fonte: University of St George's London via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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