Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La dieta 'occidentale' con molta carne, fritto, zuccheri, aumenta il rischio di Alzheimer, punto



A livello mondiale, circa 42 milioni di persone hanno ora la demenza, e l'Alzheimer è la causa più diffusa.


I tassi di Alzheimer sono in aumento in tutto il mondo.


I fattori di rischio più importanti sembrano essere legati alla dieta, in particolare al consumo di carne, dolci e prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi, che caratterizzano la dieta occidentale.


Ad esempio, quando il Giappone è passato in termini nutrizionali della dieta tradizionale giapponese a quella occidentale, il tasso di Alzheimer è passato dall'1% del 1985 al 7% nel 2008, e con tassi che seguono di 20-25 anni la transizione nutrizionale.


L'evidenza di questi fattori di rischio, che provengono da studi ecologici e osservazionali, mostra anche che la frutta, la verdura, i cereali, i prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi, i legumi e il pesce sono associati a un rischio ridotto. I dati di questa ricerca di revisione sono pubblicati sul Journal of American College of Nutrition.


Oltre a rivedere la letteratura, è stato condotto un nuovo studio ecologico usando la prevalenza di Alzheimer di 10 paesi (Brasile, Cile, Cuba, Egitto, India, Mongolia, Nigeria, Repubblica di Corea, Sri Lanka, e Stati Uniti), insieme con i dati dietetici di 5, 10, e 15 anni prima di quelli della prevalenza.


In questo studio la correlazione più alta è stata tra l'alimentazione a base di carne o prodotti di origine animale (escluso il latte) 5 anni prima della prevalenza dell'Alzheimer e la prevalenza di Alzheimer stessa. Lo studio ha discusso il rischio specifico che ha di fronte ogni paese e regione per lo sviluppo dell'Alzheimer, in base alle relative abitudini alimentari.


I residenti degli Stati Uniti sembrano essere particolarmente a rischio, ogni persona del paese ha una probabilità di circa il 4% di sviluppare l'Alzheimer, probabilmente dovuta in parte al modello alimentare occidentale, che tende a includere una grande quantità di carne. L'autore, William B. Grant, afferma che "ridurre il consumo di carne potrebbe ridurre significativamente il rischio di Alzheimer, nonché di diversi tumori, diabete mellito di tipo 2, ictus, e, probabilmente, di malattia renale cronica".


Egli conclude che "sempre maggiori evidenze degli studi ecologici e osservazionali, così come degli studi sui meccanismi, indicano che il modello alimentare occidentale (soprattutto per la grande quantità di carne in quella dieta) è fortemente associato con il rischio di sviluppare l'Alzheimer e molte altre malattie croniche. Anche se la dieta mediterranea tradizionale è associata con circa la metà il rischio di Alzheimer rispetto a quella occidentale, le diete tradizionali di paesi come India, Giappone e Nigeria, con il loro bassissimo consumo di carne, sono associate ad una ulteriore riduzione del 50% del rischio di Alzheimer".

 

 

 


Fonte: Taylor & Francis via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: William B. Grant. Using Multicountry Ecological and Observational Studies to Determine Dietary Risk Factors for Alzheimer's Disease. Journal of the American College of Nutrition, 2016; 35 (5): 476 DOI: 10.1080/07315724.2016.1161566

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)