Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ricerca su Alzheimer e Parkinson presentata da Revalesio Corp.

La Revalesio Corporation e la Rush University presenteranno la ricerca sull'uso del RNS60 alla riunione annuale della Società Americana di Neurochimica (ASN) a St. Louis.

I ricercatori del Medical Center della Rush University hanno dimostrato, nei modelli di Alzheimer e di Parkinson, la profonda azione anti-infiammatoria del RNS60, un liquido biologicamente attivo che possiede una nanostrutture a carica stabilizzata (CSN). Questi risultati stabiliscono che il RNS60 è un candidato forte all'ulteriore sviluppo come nuova terapia nelle malattie neurodegenerative.

La conferenza annuale ASN, prevista per il 16-18 marzo, mette insieme neuroscienziati molecolari e cellulari per condividere le ultime ricerche e far avanzare il campo della neurologia.

Il RNS60 dimostra un effetto "protettivo" nell'Alzheimer e nel Parkinson - La ricerca condotta presso la Rush University ha rivelato che il RNS60 protegge le cellule in coltura contro la morte cellulare indotta dal beta amiloide, un fattore noto dell'Alzheimer. Poiché il RNS60 è unico nella sua attività anti-infiammatoria, questi risultati identificano un nuovo approccio per inibire il danno neuronale del beta amiloide e, potenzialmente, un nuovo approccio nel trattamento dell'Alzheimer. Revalesio presenterà ulteriori ricerche che dimostrano la prevenzione dall'iperfosforilazione da tau (un altro fattore chiave nella progressione dell'Alzheimer) nella riunione dell'American Academy of Neurology il 9-16 aprile a Honolulu, Hawaii.

Alla conferenza ASN, Revalesio presenterà anche i dati relativi alla malattia di Parkinson. In un modello di neurotossina della malattia, il RNS60 ha protetto i neuroni, ripristinando i livelli di dopamina, e ha migliorato la funzione motoria dei topi affetti da Parkinson. Questi risultati suggeriscono un potenziale beneficio terapeutico del RNS60 per i pazienti affetti da Parkinson.

A proposito di nanostrutture a carica stabilizzata (CSN) - Revalesio ha aperto la strada all'uso innovativo di nanostrutture a carica stabilizzata per modificare la conduttanza di cellule intere, attraverso effetti sui canali ionici dipendenti dal voltaggio e di altre proteine di rilevamento della tensione, in modo da modulare l'espressione dei recettori della proteina G accoppiati e la secrezione di citochine, chemochine e molecole di adesione. Questi cambiamenti di conduttanza della cellula intera riducono i segnali infiammatori che sono collegati a numerose malattie, comprese le malattie neurodegenerative, respiratorie e cardiovascolari.

 


Fonte: Revalesio Corporation

 

Pubblicato su Medical News Today il 16 marzo 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.