Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Fumo: ictus, infarto, cancro e ora l'Alzheimer

Se il cancro, attacchi cardiaci o ictus non motivare a sufficienza per smettere di fumare, come circa il rischio di malattia di Alzheimer?Non può essere rimasto qualcuno in America che non sia a conoscenza dei pericoli per la salute derivanti dal fumo di sigaretta.

I pacchetti di sigarette sono etichettati con i più atroci avvertimenti possibili. Sono vietate la maggior parte delle forme di pubblicità per le sigarette. Cerchiamo di fare il nostro meglio per impedire l'accesso al tabacco ai bambini. Limitiamo l'esposizione dei non fumatori alle sigarette e al loro fumo.

Ciò nonostante, quasi un americano su cinque continua a fumare, secondo i Centers for Disease Control. Undici milioni di loro sono di età superiore ai 50 anni, il 25% del totale di quasi 44 milioni di persone. La buona notizia: in un recente studio del CDC, quasi il 70% dei fumatori dice di voler smettere. Il fumo rimane la principale causa evitabile di malattia e di mortalità. Fumare, ed essere esposti al fumo passivo, uccide 443.000 persone ogni anno negli Stati Uniti. In aggiunta, per ogni morte dipendente dal fumo, ci sono 20 persone che vivono con malattie legate al fumo, riporta il CDC.

Se cancro, attacchi cardiaci o ictus non motivano a sufficienza per smettere di fumare, cosa dire del rischio di Alzheimer? Una nuova ricerca di Kaiser Permanente in California e dell'Università della Finlandia orientale ha stabilito un legame stretto tra il fumo e l'insorgere della demenza in vecchiaia. Uomini e donne di mezza età che avevano almeno 50 anni all'inizio dello studio sono stati seguiti per 20 anni.

I risultati: un partecipante allo studio su quattro ha avuto diagnosi di demenza. Un quarto di queste persone hanno l'Alzheimer, la forma più comune di demenza. Ma la demenza vascolare, per cui il cervello è compromesso da un danno ai vasi sanguigni, è stata diagnosticata ad altre diverse centinaia di persone dello studio. Poiché il fumo è un fattore di rischio dell'ictus, è possibile che il fumo contribuisca alla demenza vascolare nello stesso modo, restringendo i vasi sanguigni e privando di ossigeno le cellule del cervello.

Le persone che fumano due pacchetti di sigarette al giorno durante la mezza età hanno di fronte una maggiore probabilità del 157% di sviluppare l'Alzheimer e un rischio del 172% maggiore di sviluppare demenza vascolare rispetto ai non fumatori.

Qualsiasi sia l'età, hai tutte le ragioni per smettere ora. La buona notizia: non è mai troppo tardi per smettere ed i benefici sono quasi immediati. Anche se hai fumato per decenni, i benefici iniziano entro 20 minuti dell'ultima sigaretta. La circolazione e la funzionalità polmonare migliorerà. La pressione del sangue scende. Si avrà più resistenza ed energia grazie alla maggiore capacità di assorbire ossigeno. Potresti essere in grado di ridurre farmaci. Le opportunità sociali aumenteranno, perché i tuoi capelli, vestiti e casa non hanno l'odore. Risparmierai denaro. La tua autostima salirà.

Secondo il National Institute of Health, una volta smesso di fumare, i fumatori più anziani hanno più probabilità di smettere per sempre di quelli più giovani. Sono più motivati a smettere a causa di un impatto maggiore sulla loro salute. I fumatori anziani godono di una sensazione di sollievo che nutre il successo a lungo termine.

L'Alzheimer è secondo solo al cancro come malattia più temuta dagli americani, e con buona ragione. Un Baby Boomer su otto avrà l'Alzheimer. Perché aumentare questa probabilità inutilmente? Più di cinque milioni di americani sono stati colpiti da demenza, incluso l'Alzheimer. Questo numero sarà rapidamente in aumento, con l'invecchiamento dei baby boomers. Si prevede che il numero di persone con tale diagnosi sarà tre volte l'attuale per il 2050. E, secondo l'Associazione Alzheimer, la demenza triplica i costi sanitari per coloro che ne sono afflitti.

Se fumi, considera di smettere. Se c'è un familiare o un amico che fuma, sostieni i loro sforzi per fermarsi. Cercare programmi di liberazione dal fumo come l'American Lung Association "Libertà dal fumo". I fumatori anziani hanno maggiori probabilità di smettere per sempre in presenza di sistemi di sostegno sociale.

Ogni fumatore che smette potenzialmente salva la salute sia fisica che mentale, così come risparmia denaro per se stesso come individuo, e per la società nel suo complesso. In tutto il mondo, un miliardo di persone ancora fumano, compresi tre su quattro uomini sopra i 30 anni in Cina. In verità, abbiamo visto solo la punta dell'iceberg chiamato Alzheimer che si sta dirigendo verso di noi.

Fino alla prossima volta, godetevi il viaggio in buona salute!

Copyright © 2011 by At Your Home Familycare

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato da Laurie Edwards-Tate in TheWashingtonTimes il 28 novembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)