Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza: memoria e identità

 

Demenza: memoria e identità

Quando ero vicario nel Leicestershire ero sempre sorpreso quando visitavo gli anziani con qualche forma di demenza. Sono di solito silenziose, ma appena sentono un canto di ringraziamento, o una canzone di Natale, si uniscono al coro.


Ricordo bene l'agonia di una moglie non più riconosciuta dal marito, e la sua perplessità quando egli ha interrotto il suo silenzio e ha iniziato a cantare.


Sembra che la persona che amiamo, con la demenza entri in un mondo diverso, e sono coloro che ricordano fin troppo bene a sentire il profondo senso di perdita e di lutto.


Alcune cose vanno molto in profondità. E quando tutto il resto si sommerge in un tipo diverso di coscienza, a volte sopravvive una traccia di identità più profonda. E' solo poesia? O melodia? O cosa?


Queste non sono domande insignificanti per chi affronta consapevolmente l'inizio della propria demenza o la quasi-scomparsa di qualcuno che ha amato per decenni. Quando la nostra memoria se n'è andata, chi siamo? E, aggiungo io, perché ci interessa ancora?


La memoria è così importante per il nostro senso di chi siamo che la sua perdita sarà sempre grave. Quindi, ci sono due risposte che azzardo, come cristiano, di fronte a questa esperienza:

  1. I racconti della creazione nella Genesi (che affrontano le domande sul 'perché' e non sul 'come') affermano semplicemente che gli esseri umani sono fatti a immagine di Dio. Tutta l'etica cristiana emerge da questo. È per questo che ogni essere umano è in definitiva prezioso, vale la pena amare ed è suscettibile di redenzione. Quindi perdere il mio senso di identità non riduce il mio valore intrinseco. Se dimentico Dio, Dio non dimentica me. O, come ha detto il profeta Isaia a un popolo che temeva del suo futuro, "Vedi, ti ho impresso sulle palme delle mie mani".
  2. La sagomatura dell'anno liturgico in feste come il Natale è stata progettata per infondere in profondità dentro di noi - dalla culla alla tomba - un senso di identità individuale e comunitario. Al popolo di Israele che entrava nella terra promessa è stato chiesto di raccontare storie che sarebbero state tramandate di generazione in generazione, accompagnate da semplici rituali che coinvolgono cose e azioni; non c'è spiritualità disincarnata qui. Ciò ha garantito che si formassero e si ricordassero i ricordi. E' stato anche così che le persone abitavano nel ricordo di chi erano e da dove erano venute; non era solo che la vita si dipanasse in qualche modo informe, senza una guida di identità.


La demenza solleva grandi questioni. Ma, forse, i canti vengono cantati dal silenzioso perché è cresciuto ascoltando, raccontando e vivendo la narrazione di Dio, che non dimentica mai il suo popolo. In un'epoca in cui tanti riti e la ripetizione delle storie stanno perdendo presa, questo ci pone di fronte alla domanda su cosa formerà i figli della nostra generazione e cosa radicherà il loro senso di significato e valore.

 

 

 


Fonte: Carey Mulligan in Nick Baines's Blog (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.