Gli agricoltori in pensione sono l'obiettivo di professionisti sanitari, nell'ambito di uno schema volto a evitare la depressione e l'Alzheimer nelle comunità rurali.
L'unione degli agricoltori (NFU) ha collaborato con il NHS (Servizio Sanitario Nazionale) e con Alzheimer Scotland per creare un gruppo speciale per i lavoratori agricoli in pensione, che ha lo scopo di tenerli attivi e fuori di casa nella comunità.
Gli agricoltori sono inclini a soffrire di depressione, e di condizioni degenerative del cervello come l'Alzheimer, poiché vivono spesso in case remote che possono portare a lunghi periodi di isolamento. Ora NFU Scotland sta sperimentando un nuovo progetto a Dumfries e a Galloway che offre opportunità ai lavoratori agricoli in pensione di ritrovarsi per dei rinfreschi.
Jill Rennie, della Dementia Friendly Community Worker, che ha fondato il gruppo, ha dichiarato:
"L'agricoltura è una parte enorme della regione. Il mio ruolo è quello di coinvolgere le persone che vivono con demenza e le loro famiglie, e questo include la comunità agricola.
"Avevo notato che quando un agricoltore o un lavoratore agricolo si ritira, può diventare isolato e solo. Non va più al mercato e potrebbe non avere altre opportunità di incontrare socialmente altri agricoltori.
"Ho iniziato a chiedermi se si poteva formare un gruppo sociale di agricoltori in pensione per includere tutte le persone che hanno lavorato in agricoltura, comprese quelle con demenza, e sono arrivata al lancio di questo gruppo pilota“.
Il progetto è sostenuto anche da Health and Wellbeing in the Farming Community. Si tratta di un approccio congiunto tra NFU Scotland e Unità Assistenza Sanitaria e Sociale della regione, gestita dal NHS e dalle autorità locali.
Arriva mentre gli enti di beneficenza avvertono che decine di migliaia di scozzesi anziani potrebbero vivere con la depressione, ma non esiste un sostegno mirato per "una delle più grandi sfide per la salute pubblica del nostro tempo". Secondo la Mental Health Foundation Scotland (MHFS), la strategia allargata di salute mentale della Scozia mostra una "deludente" mancanza di azione per le persone anziane.
E ha avvertito il governo scozzese che circa 120.000 scozzesi anziani potrebbero vivere con condizioni di salute mentale non diagnosticate derivanti dalla solitudine e dall'isolamento. Si stima che circa 60.000 ultra-65enni trascorreranno il giorno di Natale da soli, con un aumento del 50% rispetto a due anni fa, mentre 80.000 affermano di sentirsi particolarmente soli durante il periodo festivo.
Una persona su quattro di quel gruppo di età sperimenta depressione quando si sente sola, e il 16% dice che porta all'ansia, secondo un sondaggio MHFS condotto in collaborazione con Age Scotland.
Per provare a combattere la sensazione di isolamento percepita nella comunità agricola di anziani, è stato lanciato lo schema rivoluzionario e il primo incontro si è tenuto a Castle Douglas il mese scorso. È stato considerato un enorme successo e il gruppo sta ora cercando di rafforzarlo e ha rivolto un appello più ampio agli agricoltori in pensione e ai braccianti agricoli di Dumfries e Galloway per partecipare alla prossima riunione.
Se lo schema avrà successo, potrebbe essere esteso ad altre importanti aree agricole in Scozia.
Teresa Dougall, Regional Manager di NFU Scotland per Dumfries e Galloway, ha partecipato al primo incontro e ha dichiarato: "È stato fantastico vedere questo gruppo di agricoltori in pensione, che hanno trascorso una vita nel settore, riunirsi per una tazza di caffè, un dolce e quattro chiacchiere. Nonostante non si conoscessero, la discussione è fluita, dal modo in cui coltivavano a come lo fanno ora, e la loro vita allora e quella di adesso".
Fonte: Alan Simpson in Herald Scotland (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.