Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


5 modi per mantenere un cervello sano mentre invecchi

Fai molte cose per preservare la tua salute fisica, ma cosa stai facendo per proteggere il tuo cervello?


Sebbene la genetica e altri fattori di rischio non modificabili per lo sviluppo di malattie, come l'età e il sesso, abbiano ruoli significativi nell'insorgenza dei cambiamenti di memoria e del declino cognitivo associati al morbo di Alzheimer (MA) e ad altre forme di demenza, sembra che anche le scelte di vita aumentino o riducano il rischio.


Uno studio dell'Università di Alberta ha scoperto che è possibile adottare misure per promuovere un invecchiamento cerebrale più sano e prevenire o ritardare la perdita di memoria da età e la funzione cognitiva.


I ricercatori hanno esaminato il declino della memoria negli anziani senza demenza, per un periodo di 40 anni e hanno analizzato i risultati al fine di verificare sia i fattori di rischio noti che le abitudini potenzialmente protettive che possono aver contribuito a determinare chi era riuscito a preservare la salute del cervello e chi è entrato in un percorso di declino.


Hanno identificato tre classi di invecchiamento della memoria:

  1. invecchiamento con memoria stabile (memoria superiore alla media e sostenuta nel tempo),
  2. invecchiamento normale della memoria (memoria media e in leggero declino),
  3. invecchiamento con memoria in declino (memoria inferiore alla media e declino più marcato).


I partecipanti sono stati divisi in due fasce d'età: Giovani-Anziani (età 55-75) e Anziani-Anziani (età 75+). Il campione di studio finale comprendeva più di 800 partecipanti, nessuno dei quali aveva riferito depressione molto grave o dipendenza da droghe o alcol.


Sono stati trovati diversi comportamenti predittivi per ogni classe di memoria, e i predittori variavano anche per età, sesso e altri fattori. Ad esempio,

  • i predittori dell'invecchiamento con memoria stabile
    • nel gruppo di Giovani-Anziani comprendevano istruzione superiore, essere donne, più coinvolgimento in attività sociali e convivere con un'altra persona;
    • per il gruppo Anziani-Anziani, avere meno sintomi di depressione, istruzione superiore, essere femmina e avere una frequenza cardiaca più elevata;
  • i predittori dell'invecchiamento con memoria in declino
    • per il gruppo Giovani-Anziani includevano attività cognitive meno innovative (come l'uso di un computer o l'apprendimento di una seconda lingua), meno auto-manutenzione, maggiore forza di presa e frequenza cardiaca superiore rispetto a quelli con invecchiamento normale della memoria;
    • per il gruppo Anziani-Anziani, comprendevano attività cognitiva meno innovativa, un'andatura più lenta e una minore attività sociale.


Il declino della memoria è iniziato anche in età più giovane in quelli con invecchiamento con memoria in declino rispetto a quelli con invecchiamento normale della memoria.


Complessivamente, una memoria sana è associata ad una maggiore attività di auto-mantenimento e sociale, un'andatura più veloce, meno sintomi di depressione, più istruzione, avere compagni di vita e essere impegnati in nuove attività cognitive.


Sebbene il fatto di avere un indice di massa corporea leggermente superiore predisse un invecchiamento con memoria stabile per i Giovani-Anziani, l'obesità di mezza età è associata a un maggiore declino complessivo della memoria. Questo può essere spiegato dal legame dell'obesità con condizioni mediche come il diabete e la sindrome metabolica, che aumentano l'infiammazione del cervello e riducono i livelli di glucosio che fornisce energia alle cellule cerebrali.


Anche se ci sono molte differenze individuali nella capacità di ridurre il rischio di declino cognitivo, queste scelte di stile di vita potrebbero fare la differenza sia nella tua salute mentale e fisica, che nella tua qualità di vita:

  1. Adotta misure per mantenere una salute mentale positiva. Questo studio ha confermato quelli precedenti che avevano indicato che prevenire e trattare i sintomi depressivi può comportare una salute cognitiva e cerebrale al di sopra della media più avanti nella vita.
  2. Fai esercizio fisico per mantenere la frequenza cardiaca prevista, un volume massimo del cervello, l'andatura più veloce e la funzione polmonare sana, che è importante per mantenere i normali livelli di ossigeno nel cervello.
  3. Mantieni il peso all'interno di un intervallo sano.
  4. Resta socialmente attivo quando invecchi. Circondati di familiari e amici che possono aiutarti a mantenerti attivo.
  5. Impegnati in nuove attività di apprendimento per conservare la memoria e la riserva cognitiva e istruisciti riguardo l'invecchiamento, le funzioni cognitive e gli ulteriori passi da compiere per mantenere la salute fisica e mentale.

 

 

 


Fonte: Susan McQuillan MS/RDN in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze: McFall PG, McDermott KL, Dixon RA. Modifiable risk factors discriminate memory trajectories in non-demented aging: Precision factors and targets for promoting healthier brain aging and preventing dementia. Journal of Alzheimer’s Disease. 11 Feb 2019,DOI: 10.3233/JAD-180571

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.