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La vitamina B12 può aiutare ad invertire gli effetti della demenza

Sundar Rajan (nome di fantasia), un impiegato di banca in pensione, gestiva le finanze di tutta la sua famiglia. Poi, aveva perso la capacità di calcolare. Andava in banca a prelevare denaro e poi litigava con loro accusandoli di furto.

Quando i suoi parenti lo hanno portato all'ospedale BYL Nair, i medici diagnosticarono una carenza di vitamina B12. Dopo circa due mesi di trattamento, non è più così smemorato anche se non sa fare calcoli come una volta.

Somministrare vitamina B 12 in pazienti affetti da demenza aiuta a "invertire" la malattia progressiva, dicono i medici. La clinica geriatrica istituita nell'ospedale BYL Nair cerca specificamente i deficit di vitamina B12 e usano questo approccio per curare la demenza. Hanno scoperto 10-12 pazienti con questa carenza nutrizionale sui 100 pazienti affetti da demenza che hanno visto finora.

"La demenza non è considerata reversibile. Tuttavia, stiamo vedendo molti pazienti con carenza di vitamina B 12 da quando abbiamo istituito la clinica geriatrica circa sei mesi fa, in particolare quelli provenienti dal più basso gradino economico della società. Stiamo tenendo un registro dei loro progressi e analizzeremo i dati più avanti", ha detto il dottor Deoraj Sinha, professore assistente nel dipartimento di Psichiatria dell'ospedale di Nair.

La demenza comporta la perdita di memoria e il deterioramento cognitivo dovuto alla degenerazione progressiva del cervello. La vitamina B12 è un nutriente per i nervi e svolge un ruolo di neuro-trasmissione. Il Dr Sinha ha aggiunto che, come parte del protocollo [di cura], i pazienti subiscono indagini per il siero di vitamina B12, i livelli di omocistina, e risonanza magnetica del cervello per ottenere un quadro completo.

Il Dr. Sanjay Kumavat, sovrintendente medico dell'ospedale Thane Mental ha detto che si tratta di un protocollo comune per dare la vitamina B12 a pazienti affetti da demenza e schizofrenia, poichè esami specifici non possono essere ordinati. "Tali pazienti trascurano la salute, con il risultato di influenzare i livelli di vitamina B12. A volte prescrivo anche dosi di vitamina E ai pazienti".

 

 


Pubblicato in Daily News & Analisis India il 7 giugno 2011Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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