L'integrazione giornaliera con un pigmento naturale chiamato astaxantina (lo stesso colore che dà l'aspetto rosa ai fenicotteri) può ridurre l'accumulo di idroperossidi fosfolipidi.
Questi composti si accumulano nei globuli rossi di persone che soffrono di demenza, e gli scienziati ora ritengono che l'astaxantina potrebbe aiutare a prevenire la demenza (compreso l'Alzheimer, la malattia di cui soffrono circa 5,4 milioni di americani, numero che può solo salire nei prossimi anni).
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition il 31 gennaio 2011: "Dopo 12 settimane di trattamento, le concentrazioni di eritrociti astaxantina erano superiori in entrambi i gruppi di astaxantina (6 e 12mg) rispetto al gruppo placebo. Al contrario, le concentrazioni di eritrociti [di fosfolipide idroperossido] erano inferiori nei gruppi [trattati con] astaxantina rispetto al gruppo placebo ...
Questi risultati suggeriscono che l'integrazione con astaxantina provoca un miglioramento dello stato antiossidante degli eritrociti e la diminuzione dei livelli [di fosfolipide idroperossido], contribuendo alla prevenzione della demenza".
Commenti del Dott. Mercola:
I fenicotteri nascono con piume grige, non rosa. Solo dopo aver mangiato la loro dieta naturale di alghe e crostacei, pieni di pigmenti naturali chiamati carotenoidi, che virano il colore verso il rosa per cui sono conosciuti.
Che cosa ha a che fare questo con te e la tua salute futura? Uno dei pigmenti che danno il colore ai fenicotteri si sta facendo un nome nell'ambito della ricerca come uno dei più potenti "supernutrienti" disponibili. Quel carotenoide che è l'astaxantina, con il quale ti consiglio di prendere confidenza il più presto possibile ... [ndt: attenzione, questo sito vende anche integratori alimentari!, proabilmente non è il massimo dell'obiettività nel descrivere le proprietà dei prodotti]
Un modo naturale per prevenire la demenza?
L'astaxantina mostra una capacità eccezionalmente potente di pulitura dei radicali liberi e protegge le cellule, gli organi e i tessuti del corpo dai danni ossidativi. In questo modo influenza molti aspetti della salute, ma uno dei più interessanti potrebbe essere il suo impatto sul cervello. In effetti è centinaia di volte più efficace della vitamina E nel reprimere i radicali liberi di ossigeno singoletto. Le persone affette da demenza tendono ad accumulare livelli anormali di idroperossidi fosfolipidi (PLOOH) nei globuli rossi. Ma una nuova ricerca pubblicata nel British Journal of Nutrition ha scoperto che prendendo da 6 mg a 12 mg di astaxantina al giorno per 12 settimane si abbassano i livelli ematici di PLOOH rispettivamente del 40 e del 50 per cento. I ricercatori hanno concluso che il miglioramento della situazione antiossidante e una riduzione dei livelli PLOOH nei globuli rossi potrebbe contribuire alla prevenzione della demenza.
L'astaxantina è un nutriente liposolubile e attraversa facilmente la barriera emato-encefalica, e uno studio del passato ha scoperto che può aiutare a prevenire la neurodegenerazione associata a stress ossidativo e costituire un potente alimento naturale del cervello.
I poteri antiossidanti dell'astaxantina superano le vitamine C ed E
Probabilmente sei a conoscenza del valore degli antiossidanti per la protezione della salute, ma potresti non sapere che la validità di un antiossidante è in funzione della sua concentrazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario consumare enormi quantità di un antiossidante per ottenere benefici reali per la salute, e questo potrebbe non essere pratico o possibile. L'astaxantina, è di gran lunga l'antiossidante più potente e concentrato di carotenoide, quando si tratta di eliminare i radicali liberi. Infatti è:
- 65 volte più potente della vitamina C
- 54 volte più potente del beta-carotene
- 14 volte più potente della vitamina E
L'astaxantina è anche molto più efficace di altri carotenoidi per "smorzare l'ossigeno singoletto," un particolare tipo di ossidazione. Gli effetti dannosi della luce solare e di vari materiali organici sono causati da questa forma di ossigeno meno stabile. L'astaxantina è 550 volte più potente della vitamina E, 800 volte più forte del CoQ10, 550 volte più potente delle catechine del tè verde, e 11 volte più potente del beta-carotene a neutralizzare l'ossigeno singoletto.
Benefici totali per la salute del corpo
Come si potrebbe sospettare, un antiossidante con questo tipo di potere può avere un impatto straordinario sulla salute; altri studi sono in corso di pubblicazione continuamente su questo nutriente incredibile. Qui trovi solo alcuni dei modi in cui l'astaxantina può avere un impatto positivo sulla salute, secondo l'ultima ricerca:
Aumenta la funzione immunitaria | Migliora la resistenza, le prestazioni di allenamento e di recupero |
Migliora la salute cardiovascolare attraverso la riduzione delle proteine C reattive (CRP), riduzione dei trigliceridi, e aumento dell'HDL buono | Aiuta a stabilizzare lo zucchero nel sangue, proteggendo così i reni |
Protegge MOLTO gli occhi dalla cataratta, degenerazione maculare, e cecità | Allevia indigestione e reflusso |
Proteggere il cervello da demenza e Alzheimer | Migliora la fertilità aumentando la forza dello sperma e il numero di spermatozoi |
Riduce il rischio di molti tipi di cancro (tra cui il cancro della mammella, colon, vescica e della bocca) stimolando l'apoptosi (morte delle cellule tumorali) e inibendo la perossidazione lipidica | Aiuta effettivamente a prevenire le scottature, e protegge dagli effetti dannosi delle radiazioni (per esempio, volare in aereo, i raggi X, TAC, ecc) |
Migliora il recupero da lesioni al midollo spinale e da altre del sistema nervoso centrale | Riduce il danno ossidativo al DNA |
Riduce l'infiammazione per tutte le cause, tra cui l'artrite e l'asma | Riduce i sintomi di pancreatite, sclerosi multipla, sindrome del tunnel carpale, artrite reumatoide, morbo di Parkinson e il morbo di Lou Gehrig, e malattie neurodegenerative |
Potrebbe essere impossibile ottenere abbastanza Astaxantina dalla sola dieta
A meno che tu non sia un fenicottero o qualche altro animale marino, è praticamente impossibile ottenere abbastanza astaxantina solo dalla dieta perché ci sono solo due fonti principali: creature del mare e microalghe che consumano le alghe (come salmone, frutti di mare, e krill).
Ho menzionato l'astaxantina in riferimento all'olio di krill, la mia fonte preferita di grassi omega-3 di origine animale da molti anni, perché l'olio di krill contiene astaxantina naturalmente. E il nostro olio di krill ha la più alta concentrazione di astaxantina di qualsiasi integratore di olio di krill oggi sul mercato [ndt: attenzione, questo sito vende anche integratori alimentari!, proabilmente non è il massimo dell'obiettività nel descrivere le proprietà dei prodotti]. Quindi si può assumere dell'astaxantina nella dieta prendendo l'olio di krill. È possibile anche averne in parte naturalmente mangiando salmone selvatico, che deve il suo colore rosa all'astaxantina. (Da non confondere con il colore rosa di salmone d'allevamento, che viene da astaxantina sintetica a base di petrolchimici molto elaborati).
Tuttavia, dovreste mangiare parecchi etti di salmone selvatico ogni singolo giorno per ottenere una dose sufficiente di astaxantina, e questo non è solo costoso ma anche ci mette a rischio di mercurio e altre tossine che i pesci possono avere accumulato. Per questo motivo, uno dei modi migliori per assumere astaxantina naturale è attraverso l'integrazione con una fonte di alta qualità.
Tenere a mente che, quando si prende l'integratore, l'astaxantina è liposolubile, e quindi è meglio assumerlo in un pasto che contiene grassi. È anche possibile cercare una formula integrativa che contiene una sorta di olio naturale o di acidi grassi che consente di ottimizzare l'assorbimento. Senza questo ingrediente aggiuntivo, l'assorbimento potrebbe essere povero e non ottimale.
Integrare l'arsenale di armi anti-demenza
Potente come sembra essere l'astaxantina, non consiglio di affidarsi ad essa solo per allontanare la demenza e l'Alzheimer. Ci sono una serie di altre strategie altrettanto promettenti che, se usate in combinazione con uno stile di vita sano e con integratori di alta qualità come l'astaxantina, possono dare al cervello il miglior livello di protezione.
La demenza è stata legata alla resistenza all'insulina. Alcuni si riferiscono all' Alzheimer come la terza forma di diabete, per cui uno degli sforzi più importanti da fare è quello di tenere i livelli di insulina sotto controllo con una corretta dieta ed esercizio fisico. Non c'è dubbio che la resistenza all'insulina è una delle influenze più pervasive sul danno cerebrale, in quanto contribuisce in maniera massiccia all'infiammazione, che fa prematuramente degenerare il cervello.
Un altro fattore che contribuisce è la carenza di vitamina D, che imperversa in tutto il mondo ed è alla base di molte malattie croniche, tra cui la demenza, in base alle recenti scoperte. Vi è anche la ricerca che dimostra che l'olio di cocco e la vitamina B12 può essere importante per allontanare l'Alzheimer e, questo è il motivo per cui un approccio multidimensionale funzionerà meglio per prevenire questa malattia.
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.
Scritto dal Dr.Mercola su Mercola.com il 28 Giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti: |