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La vecchiaia ha i suoi lati belli ... che superano i brutti e i cattivi

Sorpresa: non parlo di politica, del mercato azionario o del virus COVID-19. Parlo di vecchiaia, una cosa che tutti noi sperimentiamo, se siamo fortunati. Con la vecchiaia arriva il buono, il brutto e il cattivo. Ma io inverto l'ordine, per finire con una nota positiva.


Alcune persone pensano che rughe e cedimenti siano brutti, ma potremmo vederli come medaglie per aver sopravvissuto così a lungo. Mi concentro su questo e mi sbarazzo completamente del 'brutto'.


Per quanto riguarda il 'cattivo', quando si invecchia ci sono spesso problemi di salute, dal momento che il nostro corpo, come qualsiasi altra cosa con parti in movimento, si usura con il tempo. Mangiare bene e fare esercizio aiuta a ridurre al minimo gli effetti, ma alla fine notiamo dei cambiamenti. Ci sono spesso crampi alle gambe, dolori inspiegabili e fugaci, artrite e perdita di memoria.


Ho provato di tutto per evitare i crampi notturni alle gambe e ho trovato che solo due cose aiutano: rimanere idratata e fare stretching ai muscoli delle gambe e dei piedi (circa 30 secondi ciascuna parte) prima di andare a letto. Alcuni dicono che il magnesio aiuta, ma non l'ha fatto per me.


Per quanto riguarda l'artrite (o osteoartrite), io e molti amici abbiamo trovato che l'integratore MSM o metilsulfonilmetano, che in realtà è solo zolfo, elimina o allevia il dolore dell'artrite. Dal momento che lo zolfo è esaurito nella maggior parte dei terreni, la gran parte di noi non può assumerlo dall'alimentazione. Nel mio caso, prenderlo solo alcune volte alla settimana elimina il dolore al collo che avevo ogni volta che cambiava il tempo.


Una qualche perdita di memoria è comune con l'avanzare dell'età. Dove c'era una parola familiare, c'è improvvisamente un buco nero. Di conseguenza, ho imparato ad amare i sinonimi. Ma a volte non sono sufficienti. Di recente mi ci è voluto più di una settimana per ricordare la frase “profezia che si autoavvera". Niente altro rende l'idea. La cosa divertente è che volevo usarlo in una rubrica sull'invecchiamento, per spiegare che a volte siamo così in ansia per qualcosa, che la rendiamo peggiore di come sarebbe stata.


Parlando di ansia, gli anziani cominciano a temere le cose che hanno fatto per tutta la vita, come fare lunghi viaggi, camminare su superfici innevate e salire le scale. È normale. Con l'avanzare dell'età, ci stanchiamo più facilmente e possiamo perdere l'equilibrio o avere le vertigini quando giriamo bruscamente o saliamo su sgabelli o scale. Ovviamente, è naturale usare cautela ed evitare le attività che spesso causano lesioni agli anziani.


È comune anche perdere le cose. Uno dei miei parenti, che è più vecchio di me, ha detto che fa tutto l'esercizio di cui ha bisogno, girovagando per tutta la casa alla ricerca di cose che ha messo da qualche parte e che poi dimentica dove. Se la mia casa fosse grande come la sua, mi qualificherei per le Olimpiadi.


Per me, la parte peggiore della vecchiaia è che ho perso così tanti parenti e amici cari. La cosa buona è che sono fortunata ad averli avuti nella mia vita e sono rimasta con tanti ricordi caldi e amorevoli.


In realtà, molte cose sull'invecchiamento sono positive. Per prima cosa, impariamo ciò che è importante nella vita. Famiglia e amici vengono prima, e spesso si ha più tempo per stare con loro. Ci liberiamo delle cose di cui non abbiamo bisogno, non solo per rimuovere l'ingombro e rendere più facile pulire, ma per far perdere meno tempo ai nostri cari dopo che ce ne saremo andati.


Poiché abbiamo più ricordi meravigliosi, spesso sono spunti per contattare vecchi amici o parenti lontani. Guardare vecchi album di foto ci ricorda posti che abbiamo visitato e persone che abbiamo amato. E alcuni di noi arrivano ad apprezzare i genitori e le sfide che hanno affrontato.


Se siamo fortunati, abbiamo tempo di perseguire gli hobby che amiamo e di creare qualcosa di bello, sia esso arte, artigianato o parole. Uno dei miei beni più preziosi sono le poesie che ha scritto mia sorella disabile. Sapendo che difficoltà era per lei digitare sulla tastiera, ogni lettera di ogni parola è un grande dono.


Possiamo anche scegliere di fare volontariato per aiutare gli altri o istruirci su argomenti per i quali non avevamo avuto tempo, o interesse, quando eravamo più giovani. In altre parole, la vecchiaia ci può presentare una varietà di opportunità interessanti.


Possiamo anche scegliere di lasciare una traccia della nostra vita. Vorrei che i miei nonni avessero scritto memorie, per sapere che cosa hanno sperimentato, quali gioie e sfide hanno incontrato, i sentimenti che hanno provato e gli eventi principali del loro tempo.


Ci sono anche molte cose che vorrei aver saputo dei primi anni della vita dei miei genitori. È per questo che ho cercato di lasciare una traccia della mia vita per quei discendenti che potrebbero essere interessati a sapere come era vivere in questi tempi.


E poi si riscoprono i pisolini ..., a proposito, è il momento. Ci vediamo la prossima settimana.

 

 

 


Fonte: Pat Nash in Baraboo News Republic (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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