Uno studio internazionale di scienziati cinesi, britannici e statunitensi ha trovato un legame tra fumo passivo e le sindromi di demenza.
Lo studio, su quasi 6.000 persone in cinque province della Cina, rivela che le persone esposte al fumo passivo hanno un rischio significativamente maggiore di sindrome di demenza grave.
Il fumo passivo, conosciuto anche come fumo 'di seconda mano' o fumo ambientale da tabacco (ETS), è noto per provocare gravi malattie cardiovascolari e respiratorie, comprese le malattie coronariche e il cancro ai polmoni. Tuttavia, fino ad ora non era accertato che l'ETS aumentasse il rischio di demenza, sopratutto a causa di mancanza di ricerca.
Precedenti studi hanno mostrato un'associazione tra fumo passivo e deterioramento cognitivo, ma questo è il primo a trovare un collegamento significativo con le sindromi della demenza. Questo studio, pubblicato in Occupational and Environmental Medicine, è una collaborazione tra gli scienziati del King College di Londra e dell'Anhui Medical University in Cina, insieme con colleghi del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa l'80 per cento del miliardo, e oltre, di fumatori in tutto il mondo vive in paesi a reddito basso e medio, dove il carico di malattie e morte correlate al tabacco è più pesante, ma solo l'11 per cento del popolazione mondiale è protetta da leggi antifumo complete. La Cina, con 350 milioni di fumatori, è il più grande consumatore di tabacco al mondo. Sin dal 2006 il governo cinese ha promosso attivamente l'introduzione di ambienti senza fumo negli ospedali, nelle scuole, sui trasporti pubblici e in altri luoghi pubblici, ma l'attuazione non è stata diffusa. Dati recenti mostrano che la prevalenza del fumo passivo è ancora elevata: oltre il 50 per cento delle persone è esposto al fumo passivo quotidianamente. La Cina ha anche il più alto numero di malati di demenza al mondo, con un tasso di nuovi casi che aumenta con l'invecchiamento della popolazione.
Il Dr Ruoling Chen, docente di salute pubblica del King College di Londra, e colleghi, hanno intervistato 5.921 persone di oltre 60 anni nelle comunità rurali e urbane di Anhui, Guangdong, Heilongjiang, Shanghai e Shanxi per caratterizzare i livelli di esposizione al fumo passivo, l'abitudine al fumo e valutare i livelli delle sindromi di demenza. Hanno scoperto che il 10 per cento del gruppo aveva sindromi di demenza grave. Questo si correlava significativamente al livello di esposizione e alla durata del fumo passivo. L'associazione con le sindromi gravi è stata trovata nelle persone che non avevano mai fumato e negli ex fumatori e in quelli attuali.
I dati della coorte di Anhui, raccolti al basale nel 2001-03 per le sindromi di demenza e in seguito nel 2007-08, per esposizione al fumo passivo e la demenza, ha in seguito escluso la possibilità che le sindromi di demenza avessero indotto le persone a essere più esposte al fumo passivo ambientale. Il Dr Ruoling Chen, che è anche "visiting professor" all'Anhui Medical University, dice: "Il fumo passivo dovrebbe essere considerato un'importante fattore di rischio per le sindromi di demenza grave, come dimostra questo studio in Cina. Evitare l'esposizione al fumo passivo può ridurre il rischio di sindrome di demenza grave. La Cina, insieme a molti altri paesi, ora ha una popolazione che sta invecchiando molto, quindi la demenza ha un impatto significativo non solo sui pazienti, ma anche sulle loro famiglie e sui caregiver. Si tratta di un peso enorme per la società".
I risultati di questo studio, insieme ad un secondo studio recente che Chen e colleghi hanno pubblicato in Alzheimer's & Dementia sui legami tra fumo passivo e Alzheimer, rafforza la necessità di misure di sanità pubblica per proteggere le persone dall'esposizione al fumo ambientale di tabacco. "Al momento, sappiamo che circa il 90 per cento della popolazione mondiale vive in paesi privi di aree pubbliche senza fumo. Altre campagne contro l'esposizione al tabacco per la popolazione generale potranno contribuire a ridurre il rischio di sindromi di demenza grave e ridurre l'epidemia mondiale di demenza".
Ha poi aggiunto: "L'aumento del rischio di sindromi di demenza grave per le persone esposte al fumo passivo è simile all'aumento del rischio di malattia coronarica, suggerendo che dovrebbero essere prese misure urgenti di prevenzione, non solo in Cina, ma molti altri paesi".
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Fonte: Materiale del King's College London.
Riferimento: R. Chen, K. Wilson, Y. Chen, D. Zhang, X. Qin, M. He, Z. Hu, Y. Ma, JR Copeland. Association between environmental tobacco smoke exposure and dementia syndromes. Occupational and Environmental Medicine, 2012; 70 (1): 63 DOI: 10.1136/oemed-2012-100785.
Pubblicato in ScienceDaily il 9 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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