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In Europa ci sono 3,5 milioni di fratture da fragilità all'anno

Un nuovo rapporto mette in evidenza che gli individui con alto rischio di osteoporosi nell'Unione Europea non vengono diagnosticati e trattati; il costo delle fratture da fragilità ossea è oltre 37 miliardi di euro all'anno e aumenterà del 25 per cento nel 2025.


[Ndt: Le fratture da osteoporosi sono rilevanti per la demenza, in quanto si è accertato attraverso studi che l'operazione chirurgica conseguente, e/o il ricovero ospedaliero, e/o l'anestesia, possono provocare un declino cognitivo importante negli anziani, e costituisce un fattore di rischio per la malattia.]


Un nuovo rapporto pubblicato oggi dalla International Osteoporosis Foundation (IOF) avverte che, a causa dell'invecchiamento della popolazione e del non cosiderare una priorità l'osteoporosi, gli operatori della sanità dovranno affrontare una valanga di fratture e di costi crescenti.


Circa 22 milioni di donne e 5,5 milioni di uomini, nei 27 Stati dell'Unione Europea (*), hanno l'osteoporosi ora e si prevede che arriverà a 33,9 milioni (+23%) per il 2025. Il rapporto dell'IOF, preparato in collaborazione con la Federazione europea delle associazioni dell'industria farmaceutica (EFPIA), descrive in dettaglio l'epidemiologia, l'onere, e il trattamento dell'osteoporosi in Europa.


Il Professore Juliet Compston, presidente del Gruppo Europeo di Consultazione sull'Osteoporosi, ha dichiarato: "Nel corso degli ultimi due decenni sono stati fatti molti progressi, compresa una nuova gamma di farmaci efficaci per il trattamento e la prevenzione, una più ampia disponibilità di linee guida pratiche, e lo sviluppo di modelli di valutazione del rischio che ci aiutano a identificare meglio i soggetti ad alto rischio. Tuttavia, rimane un divario significativo tra il numero di individui che sono trattati rispetto alla proporzione della popolazione che potrebbe essere considerata ammissibile al trattamento in base al rischio di fratture".


[...]


*Studio realizzato prima del luglio 2013, quando mancava la Croazia

 

 

 

 

 


Fonte: International Osteoporosis Foundation.

Riferimenti:

  1. A. Svedbom, E. Hernlund, M. Ivergård, J. Compston, C. Cooper, J. Stenmark, E. V. McCloskey, B. Jönsson, J. A. Kanis. Osteoporosis in the European Union: a compendium of country-specific reports. Archives of Osteoporosis, 2013; 8 (1-2) DOI: 10.1007/s11657-013-0137-0
  2. E. Hernlund, A. Svedbom, M. Ivergård, J. Compston, C. Cooper, J. Stenmark, E. V. McCloskey, B. Jönsson, J. A. Kanis. Osteoporosis in the European Union: medical management, epidemiology and economic burden. Archives of Osteoporosis, 2013; 8 (1-2) DOI: 10.1007/s11657-013-0136-1

Pubblicato in osteofound.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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