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L'ecocardiografia, ultrasuoni per il cuore, può prevedere il rischio di demenza

Ventricular Septal Defect echocardiographyEsempio di immagine da ecocardiografia (Fonte: Wikipedia/Public Domain)

Una ricerca eseguita all'Università del Minnesota, e pubblicata su JAMA, ha valutato il possibile legame tra la salute del cuore e la demenza. Con l'ecocardiografia (ultrasuoni per visualizzare il cuore) il team di ricerca è riuscito a identificare nuovi valori che sono collegati a un rischio superiore di demenza.


"La miopatia atriale, una condizione caratterizzata da funzione e dimensioni atriali sinistre anormali, è un fattore di rischio indipendente per la demenza"
, ha detto il dott. Lin Yee Chen, direttore della sezione di elettrofisiologia cardiaca dell'Università del Minnesota e di Minnesota Health Fairview, e autore senior dello studio. "In questo studio su una coorte comunitaria, la funzione atriale sinistra in basso è stata associata a un maggiore rischio di demenza".


Lo studio ha analizzato una coorte di 4.096 individui con età media di 75 anni, 60% donne, 22% neri e 78% bianchi. Nella coorte, ci sono stati 531 partecipanti che hanno sviluppato la demenza su sei anni.


Nel confronto tra il quintile più basso e quello più alto di valori della funzione atriale sinistra (tensione del serbatoio, sforzo del condotto e tensione contrattile), il quintile più basso si è associato significativamente a un rischio 1,5-2 volte superiore di sviluppare la demenza.


Queste associazioni erano indipendenti dalle malattie cardiovascolari e dalla fibrillazione atriale. Il team di ricerca ha scoperto che le misure più comuni della dimensione atriale sinistra non avevano un'associazione significativa con la demenza.


"I risultati di questo studio epidemiologico ci permettono di capire meglio il legame tra le malattie cardiovascolari e un aumento del rischio di demenza"
, ha affermato Jacqueline D. Wright DrPH, della divisione di scienze cardiovascolari del National Heart, Lung and Blood Institute. "Questo studio suggerisce che la miopatia atriale aumenta il rischio di demenza, indipendentemente dalla fibrillazione atriale. Ulteriori ricerche potranno confermare questa scoperta, aiutandoci a definire e diagnosticare meglio la miopatia atriale e, in definitiva, portare a migliori trattamenti che riducono le possibilità di sviluppare la demenza più tardi nella vita".


I ricercatori raccomandano ulteriori studi per confermare le loro scoperte e stabilire una definizione robusta della miopatia atriale.

 

 

 


Fonte: Kat Dodge in University of Minnesota (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Wendy Wang, MJ Zhang, RM Inciardi, FL Norby, MC Johansen, R Parikh, JR Van’t Hof, A Alonso, EZ Soliman, TH Mosley, RF Gottesman, AM Shah, SD Solomon, Lin Yee Chen. Association of Echocardiographic Measures of Left Atrial Function and Size With Incident Dementia. JAMA, 2022, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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