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Declino cognitivo non diagnosticato genera crimini finanziari

Negli anni che precedono la diagnosi di morbo di Alzheimer (MA) o di un altro disturbo della memoria, inizia a indebolirsi l'affidabilità creditizia e aumenta l'inaffidabilità dei pagamenti, secondo una nuova ricerca condotta alla Georgetown University di Washington DC.


I risultati mostrano un costante deterioramento di questi esiti finanziari nei trimestri che precedono la diagnosi. I risultati della ricerca, pubblicata dalla Federal Reserve Bank di New York (FRBNY), mostrano anche che le morosità delle carte di credito e dei mutui, in particolare, aumentano sostanzialmente prima della diagnosi.


"La maggior parte dei disturbi della memoria non viene diagnosticata fino a quando i sintomi non sono gravi, ma, data la natura progressiva della malattia, il declino cognitivo di solito inizia molti anni prima", afferma Carole Roan Gresenz PhD, prof.ssa della Georgetown, economista sanitaria e prima autrice dello studio. "I primi cambiamenti nella cognizione potrebbero non essere evidenti a familiari e amici, ma potrebbero silenziosamente compromettere il processo decisionale finanziario".


Per lo studio, la Gresenz ha collaborato con colleghi della Georgetown, incluso un neurologo specializzato nei disturbi della memoria e con ricercatori della FRBNY. Hanno esaminato l'effetto dei disturbi della memoria non diagnosticati sugli esiti del credito usando le segnalazioni nazionali sul credito abbinate ai dati Medicare (tutti anonimi). Le carte di credito e i mutui compongono la maggior parte del debito degli over-70.


Secondo la Gresenz, la maggiore morosità delle carte di credito è presente più di 5 anni prima della diagnosi, mentre quella dei mutui si vede 3 anni prima.


"I risultati sono sorprendenti nella loro chiarezza e coerenza", ha aggiunto. "Il declino finanziario che osserviamo rispecchia il declino cognitivo che stanno subendo questi individui: l'affidabilità creditizia diminuisce costantemente, trimestre per trimestre, e la probabilità di insolvenza aumenta costantemente con l'avvicinarsi della diagnosi".


Il lavoro si è basato su una ricerca dalla Gresenz pubblicata nel 2019 su Health Economics, che aveva usato i dati di un sondaggio su circa 10.000 famiglie, mostrando che prima della diagnosi di MA, una persona nelle prime fasi della malattia ha di fronte un aumento del rischio di esiti finanziari avversi, che è una probabile conseguenza del processo decisionale compromesso nella gestione del denaro e di frodi finanziarie perpetrate da altri.


La Gresenz ha aggiunto: “Oltre al pedaggio umano, una diagnosi di questo tipo può essere finanziariamente dirompente per le famiglie ed esacerbata dagli effetti finanziari dannosi dei disturbi della memoria non diagnosticati. I nostri risultati comprovano la possibile utilità delle segnalazioni del credito per facilitare l'identificazione precoce di coloro che sono a rischio di disturbi della memoria".

 

 

 


Fonte: Georgetown University Medical Center (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: CR Gresenz, [+3], W van der Klaauw. The Financial Consequences of Undiagnosed Memory Disorders. Federal Reserve Bank of New York, 2024, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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