Una veloce puntura al dito e alcune gocce di sangue su una carta che può essere inviata per posta regolare: questo approccio potrebbe presto rendere il test del morbo di Alzheimer (MA) molto più accessibile in tutto il mondo. Uno studio europeo guidato da ricercatori dell'Università di Göteborg sta spianando la strada a questo metodo.
I biomarcatori misurati in questo test sono in sviluppo da molto tempo e hanno mostrato forti prestazioni, inizialmente nel liquido cerebrospinale, poi nei campioni di sangue venoso e ora nel sangue dei vasi superficiali del dito.
Il nuovo test prevede di far cadere 1 o 2 gocce di sangue da una puntura al dito su una carta speciale, che separa immediatamente le cellule del sangue dal plasma. Dopo circa 15 minuti, una volta che la carta si è asciugata, viene inviata per posta regolare a un laboratorio, dove vengono usate tecniche moderne ad alta sensibilità per analizzarla.
Efficace come campionare il sangue venoso
Il presente studio include campioni di sangue dai capillari di 203 persone che sono state sottoposte al test della puntura al dito in una delle 5 cliniche di memoria in Europa. Il semplice kit del test è stato quindi inviato al dipartimento neurochimico dell'Università di Göteborg, (Svezia) dove sono stati analizzati i biomarcatori assodati del MA, come la pTau217.
Hanna Huber, ricercatrice alla Sahlgrenska Academy dell'Università di Göteborg, che ha presentato i risultati alla conferenza CTAD (Clinical Trials on Alzheimer's Disease) di Madrid il 30 ottobre 2024, afferma:
“Il semplice esame del sangue capillare funziona quasi come i campioni venosi, ma a differenza degli esami del sangue tradizionali, questo nuovo test non richiede il trasporto su ghiaccio secco. Ciò potrebbe aumentare significativamente l'accessibilità ai test di MA in paesi e regioni privi dell'infrastruttura necessaria per le analisi ad alta sensibilità".
Il test potrebbe potenzialmente essere implementato entro pochi anni. È già in corso un nuovo studio europeo per capire se il test può essere auto-somministrato, consentendo alle persone di pungere il proprio dito e spedire il campione a un laboratorio senza la necessità di personale sanitario.
Rilevamento precoce
Il test arriva nel momento giusto, insieme a trattamenti di MA come il farmaco lecanemab, già approvato in numerosi paesi al di fuori dell'UE. Questi trattamenti richiedono un efficace rilevamento precoce della malattia.
Il test apre possibilità per nuove scoperte di ricerca sul MA, incluso il suo profilo genetico e la sua prevalenza tra le popolazioni globali. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che il test non è destinato alle valutazioni generali di popolazione. L'OMS attualmente sconsiglia lo screening generale per il MA, poiché le opzioni terapeutiche sono ancora limitate, rendendo tale vaglio eticamente immotivato.
Per la raccolta del sangue lo studio usa le carte Capitainer®SEP10 e Telimmune.
Fonte: University of Gothenburg (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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