Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Privazione del sonno in demenza: malattie cardiache, diabete, ansia e disturbi tiroidei

Common sleep problems in dementia Problemi di sonno tipici della demenza (Fonte: Mukherjee et al / Aging)

Una nuova revisione pubblicata su Aging da Upasana Mukherjee, Ujala Sehar, Malcolm Brownell, e P. Hemachandra Reddy della Texas Tech University, ha messo insieme le scoperte di studi recenti sul modo in cui i problemi di sonno (insonnia, apnea del sonno, cicli del sonno sconvolti) possono peggiorare la demenza e accelerare il declino cognitivo. Essa sottolinea anche il profondo impatto di questi disturbi del sonno sui caregiver, che spesso hanno di fronte burnout (esaurimento psico-fisico) e stress emotivo.


La demenza è una condizione che compromette in modo significativo la capacità di pensare, ricordare e prendere decisioni, rendendo la vita quotidiana sempre più difficile da gestire. I problemi del sonno sono una grande sfida per le persone con demenza, più della metà ha un sonno disturbato. Queste alterazioni includono difficoltà ad addormentarsi, a restare addormentati o vagabondare per casa di notte.


Tali problemi fanno più che affaticare: accelerano la perdita di memoria, aumentano la confusione e il rischio di sintomi comportamentali come l'agitazione. Affrontare le sfide del sonno è fondamentale per migliorare la qualità della vita sia per i pazienti che per i loro caregiver. Questi ultimi, che spesso supportano i propri cari tutto il giorno, fronteggiano uno stress significativo quando hanno a che fare con questi disturbi del sonno.


"Questa situazione crea un circolo vizioso in cui l'angoscia del caregiver aggrava i sintomi del paziente, aumentando ulteriormente l'onere per i caregiver", scrivono gli autori.

 

Malattie comuni negli anziani con demenza peggiorano i disturbi del sonno.

Condizioni come diabete, disfunzione della tiroide, malattie cardiache e ansia interrompono il sonno e la carenza di sonno peggiora sia la demenza che le malattie sottostanti. Ad esempio, l'apnea notturna non trattata può accelerare significativamente il declino cognitivo delle persone con demenza.


Per migliorare il sonno dei pazienti con demenza, gli autori raccomandano approcci olistici che affrontano sia i disturbi del sonno che le relative condizioni di salute. Cambiamenti semplici, come stabilire una routine normale di sonno, ridurre il rumore notturno e incoraggiare l'attività fisica diurna, possono migliorare significativamente la qualità del sonno.


Anche trattamenti non farmacologici, come la terapia della luce e la terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia, si sono dimostrati promettenti. Gestire condizioni coesistenti come il diabete o l'ansia può aiutare a ridurre la gravità dei problemi del sonno. Gli autori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche su approcci mirati e multidisciplinari per gestire efficacemente i disturbi del sonno, migliorare il benessere dei pazienti e ridurre lo stress del caregiver.


In conclusione, questa revisione evidenzia la necessità fondamentale di un approccio più completo alla cura della demenza. Il miglioramento del sonno potrebbe rallentare la progressione della demenza, ridurre lo stress del caregiver e migliorare la qualità della vita per tutti i soggetti coinvolti. Man mano che i casi di demenza aumenteranno in tutto il mondo, affrontare i problemi del sonno costituirà un aspetto sempre più importante delle cure.

 

 

 


Fonte: Aging (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: U Mukherjee, [+2], PH Reddy. Sleep deprivation in dementia comorbidities: focus on cardiovascular disease, diabetes, anxiety/depression and thyroid disorders. Aging, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)