Lo stress ha numerosi effetti negativi sul corpo umano. Molti di questi effetti si sentono decisamente, ma molti sono 'invisibili'; uno di questi è l'accorciamento della lunghezza dei telomeri.
I telomeri sono cappucci di protezione alle estremità dei cromosomi e sono indicatori dell'invecchiamento, in quanto si accorciano naturalmente nel tempo. E comunque i telomeri sono molto sensibili anche a stress e depressione, entrambi ripetutamente collegati con l'accorciamento prematuro dei telomeri.
La risposta allo stress umano è regolata dall'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA). Questo asse controlla i livelli del corpo di cortisolo, l'ormone primario dello stress, e in genere non funziona normalmente negli individui con depressione e malattie legate allo stress. Gli scienziati di un nuovo studio pubblicato questa settimana in Biological Psychiatry hanno cercato di mettere insieme tutto questo lavoro preliminare studiando le relazioni tra la lunghezza dei telomeri, e stress e depressione.
Lo hanno fatto misurando la lunghezza dei telomeri in pazienti con disturbo depressivo grave e in individui sani. Hanno anche misurato lo stress, sia biologicamente (misurando i livelli di cortisolo) che soggettivamente (attraverso un questionario). Essi hanno scoperto che la lunghezza dei telomeri era minore nei pazienti depressi, confermando i risultati precedenti. Di importante hanno anche scoperto che la lunghezza dei telomeri più brevi è associata ad uno stato basso di cortisolo in entrambi i gruppi, depressi e sani.
L'autore principale, Dott. Mikael Wikgren, della Umeå University in Svezia, ha ulteriormente precisato: "I nostri risultati suggeriscono che lo stress gioca un ruolo importante nella depressione, poichè la lunghezza dei telomeri era particolarmente ridotta nei pazienti che presentano un asse HPA eccessivamente sensibile. Questa risposta dell'asse HPA è collegata allo stress cronico e alla scarsa capacità di far fronte allo stress".
"Il legame tra lo stress e l'accorciamento dei telomeri è sempre più forte. I risultati attuali suggeriscono che i livelli di cortisolo possono contribuire a questo processo, ma non è ancora chiaro se la lunghezza dei telomeri hanno un significato oltre all'essere un biomarcatore", ha commentato il dottor John Krystal, direttore di Biological Psychiatry. Sono necessari altri studi per determinare se la normalizzazione della lunghezza dei telomeri possa essere un componente importante del rocesso di trattamento.
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Fonte: Materiale della Elsevier.
Riferimento: Mikael Wikgren, Martin Maripuu, Thomas Karlsson, Katarina Nordfjäll, Jan Bergdahl, Johan Hultdin, Jurgen Del-Favero, Göran Roos, Lars-Göran Nilsson, Rolf Adolfsson, Karl-Fredrik Norrback. Short Telomeres in Depression and the General Population Are Associated with a Hypocortisolemic State. Biological Psychiatry, 2012; 71 (4): 294 DOI: 10.1016/j.biopsych.2011.09.015.
Pubblicato in ScienceDaily il 21 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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