Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scienziato della WesternU pubblica ricerche di Alzheimer

Michel BaudryMichel Baudry, PhD, decano del Graduate College of Biomedical Sciences della Western University of Health Sciences, pubblicherà la sua ricerca sul ruolo fondamentale dello stress ossidativo nell'Alzheimer e un potenziale trattamento.

L'articolo, scritto assieme a Xiaoning Bi, MD, PhD, Professore Associato Pacifico del College of Osteopathic Medicine, sarà pubblicato nel numero di maggio 2012 del Journal of Alzheimer Disease.


I radicali liberi dell'ossigeno sono onnipresenti perché sono una conseguenza del nostro modo di vivere - in un ambiente ossigenato, dice Baudry. Assumiamo ossigeno per bruciare cibo e produrre l'energia utilizzata dalle cellule. Ma nel processo fuoriescono radicali liberi dell'ossigeno. Le cellule hanno sviluppato un meccanismo forte di difesa per evitare l'accumulo di queste specie reattive dell'ossigeno perché producono una reazione a catena. Se i radicali non vengono eliminati, essi danneggiano proteine, lipidi e DNA, e aumentano ulteriormente la loro produzione danneggiando i mitocondri.


Il cervello è molto sensibile alla formazione eccessiva di specie reattive dell'ossigeno. L'Alzheimer può creare un circolo vizioso con il peptide beta amiloide, un peptide presumibilmente coinvolto nella malattia, danneggiando la funzione mitocondriale, con conseguente creazione di queste specie reattive dell'ossigeno, che si traduce poi in un ulteriore danno cellulare.


Baudry, in collaborazione con il Dr. Bernard Malfroy, ora direttore esecutivo di MindSet Rx Inc., ha scoperto una serie di complessi di manganese (EUKn), che agiscono come enzimi per combattere le specie reattive dell'ossigeno. Gli EUKn non possono essere ingeriti sotto forma di pillola, perché vengono distrutti nello stomaco, quindi devono essere iniettati.


L'obiettivo dello studio era valutare se le specie reattive dell'ossigeno sono coinvolte criticamente nell'Alzheimer e testare l'efficacia di uno dei EUKn, l'EUK-207, nella protezione contro i sintomi della malattia e la progressione di questi sintomi. Sono stati trattati con EUK-207 dei topi modello di Alzheimer (AD) umano per cinque mesi a partire da quattro mesi prima della comparsa dei sintomi di AD.


I topi non trattati avavano maggiore stress ossidativo e più sintomi di AD. I topi trattati non avevano nessuno di questi marcatori di stress ossidativo, e sono stati protetti dalla maggior parte della patologia associata con l'Alzheimer, ha detto Baudry. "Questo suggerisce che l'aumento della formazione di specie reattive dell'ossigeno è causalmente correlata alla malattia", ha detto. "Se si blocca lo stress ossidativo, si evita la comparsa della malattia".


Nella seconda parte dello studio, i topi sono stati trattati con EUK-207 per tre mesi a partire da nove mesi di età, quando i sintomi AD erano chiaramente presenti. "Abbiamo scoperto che il trattamento ha impedito un ulteriore accumulo di stress ossidativo, e ha ridotto significativamente l'ulteriore progressione della patologia", ha detto Baudry.


Lo studio è stato finanziato dall'Alzheimer's Association. Baudry e il Dr. Malfroy stanno ora valutando la possibilità di mettere l'EUK-207 in uno studio clinico in collaborazione con un partner il cui nome non è comunicato.

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: Western University of Health Sciences - Copyright 2012 Marketwire, Inc., All rights reserved.

Riferimento: Aaron Clausen, Xiaobo Xu, Xiaoning Bi, Michel Baudry. Aaron Clausen, Xiaobo Xu, Xiaoning Bi, Michel Baudry. "Effects of the Superoxide Dismutase/Catalase Mimetic EUK-207 in a Mouse Model of Alzheimer's Disease: Protection Against and Interruption of Progression of Amyloid and Tau Pathology and Cognitive Decline." Journal of Alzheimer's Disease. Volume 30, issue 1 (May 2012). Early issue. DOI: 10.3233/JAD-2012-111298.

Pubblicato in MarketWatch il 17 Aprile 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.