Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La risposta non è sempre sulla 'punta della lingua' per gli anziani

La memoria ti ha tradito oggi, tipo ad esempio cercare di ricordare una parola che avevi "sulla punta della lingua?" Se è così, non sei solo.

Una nuova ricerca dell'Università del Michigan (UM) indica che problemi "sulla-punta-della-lingua" accadono spesso negli adulti da 65 a 92 anni. In uno studio su 105 anziani sani, altamente istruiti, il 61 per cento ha segnalato questo infortunio della memoria.


I partecipanti dello studio hanno completato una lista di controllo degli errori di memoria fatti nelle ultime 24 ore, così come molti altri test. Circa la metà di loro ha riferito di commettere errori che potrebbero essere correlati a distrazione, come ad esempio dover rileggere una frase, perché hanno dimenticato quello che diceva, o dimenticare dove hanno messo un oggetto. I risultati, che appaiono nella rivista Aging, Neuropsichology and Cognition del cervello, possono contribuire a elaborare programmi di formazione per affrontare i problemi di memoria che le persone sperimentano nella vita quotidiana.


Cindy Lustig"In questo momento, molti programmi di formazione si concentrano sulle differenze di età nella memoria e nel pensiero che vediamo negli studi di laboratorio", ha detto Cindy Lustig (foto), professoressa di psicologia della UM e autrice senior dello studio.p "Tuttavia, non è detto che si traducano in fallimenti di prestazione che sono più comuni nella vita quotidiana". "Quando le persone sono sotto test in laboratorio e devono fare affidamento solo sui propri ricordi, i giovani adulti in genere ottengono migliori risultati degli anziani", ha detto. Tuttavia, quando questi studi sono condotti in ambienti del mondo reale, gli anziani a volte superano i giovani adulti in compiti come ricordare gli appuntamenti, perché i primi sono inclini a usare supporti per la memoria quali calendari, elenchi e allarmi.


"Quando abbiamo esaminato ai risultati delle persone sui test standard di laboratorio, abbiamo trovato le solite differenze di età", ha detto. "Quelli con più di 80 anni hanno ottenuto risultati peggiori rispetto a quelli tra 60 e 80. Al contrario, non abbiamo trovato nessun aumento degli errori di memoria giornalieri in base all'età".


Nel frattempo, i ricercatori sperano che una migliore comprensione degli errori che le persone stanno ancora facendo renda possibile migliorare gli sforzi dei programmi di formazione. "Volevamo identificare gli errori che continuano a verificarsi nonostante i cambiamenti che le persone potrebbero fare nel loro ambiente e routine", ha detto la Lustig. "Ecco dove può essere particolarmente importante cambiare la persona".


La Lustig ha avvertito che, quando una persona anziana a volte dimentica un nome, non vuol dire che è nelle fasi iniziali dell'Alzheimer o altre demenze. "Tutti dimenticano", ha detto. "Tuttavia, i nostri risultati suggeriscono che può essere particolarmente importante monitorare alcuni tipi di errori di memoria se sono sepre di più, fatto che dovrebbero quindi essere discusso con un medico".


La Lustig ha detto che la ricerca futura dovrebbe individuare come le persone cambiano la propria vita per evitare gli errori. Se le persone limitano le loro attività al fine di evitare errori di memoria, ciò potrebbe pregiudicare la loro indipendenza.


Il National Institute on Aging ha finanziato lo studio.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della University of Michigan.

Riferimento:
Lynn Osshera, Kristin E. Flegala & Cindy Lustiga. Everyday memory errors in older adults. Aging, Neuropsychology, and Cognition, 13 Jun 2012 DOI: 10.1080/13825585.2012.690365.

Pubblicato in ScienceDaily il 15 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.