Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


ll farmaco immunoterapico potrebbe aiutare nell'Alzheimer

I primi risultati di uno studio indicano che un farmaco immunoterapico noto come Gammagard può interrompere il restringimento del cervello associato all'Alzheimer e aiutare a mantenere la memoria. Il farmaco è attualmente in fase di sperimentazione su larga scala.

Nel mese di aprile 2010, la società farmaceutica Baxter International, che sta lavorando con il Weill Cornell Medical Center di New York in un processo per confermare i risultati sperimentali iniziale sul Gammagard, ha annunciato una sperimentazione clinica di Fase III per quanto riguarda questa immunoterapia. A quel tempo, Baxter disse di sperare di completare l'arruolamento dei pazienti entro la fine del 2010, e che il test sui pazienti sarebbero durati 18 mesi.

Questo annuncio è venuto dopo che la società aveva raccolto risultati positivi da uno studio clinico di fase II in pazienti che avevano l'Alzheimer lieve-moderato. In generale, la Food and Drug Administration (FDA) richiede due studi di Fase III, prima di approvare un farmaco per una condizione specifica. Gammagard è già utilizzato per il trattamento di vari disturbi del sistema immunitario.

Il nuovo esperimento coinvolge 360 persone che hanno sintomi precoci della malattia di Alzheimer. In un precedente studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Neurology, i ricercatori hanno scoperto che il trattamento precedente con Gammagard per via endovenosa era associato ad un rischio inferiore del 42 per cento di sviluppare la malattia di Alzheimer e i disturbi correlati.

Gammagard è una combinazione di anticorpi derivati da plasma umano, e questi anticorpi possono essere utilizzati contro la beta-amiloide, una proteina che è sospettata largamente di svolgere un ruolo importante nella progressione della malattia di Alzheimer. Il farmaco è somministrato per via endovenosa, ed è disponibile anche in forma liquida.

Gammagard, che viene definito genericamente come un immunoglobulina, è attualmente approvato per il trattamento di disturbi da immunodeficienza primaria compresa, ma non limitata a agammaglobulinemia congenita X-linked e immunodeficienze combinate gravi. Potrebbe essere utilizzato presto per trattare la malattia di Alzheimer? L'esperimento ce lo potrà dire.

 

UK Telegraph, 3 novembre 2010

Nota: questo articolo non si propone come terapia, prescrizione medica o dietologica.

Notizie da non perdere

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.