Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Contrórdine compagni: i 'radicali liberi' aiutano a guarire le ferite

Contrórdine: i 'radicali liberi' aiutano a guarire le feriteQuantità maggiori di radicali liberi accelerano la guarigione delle ferite nel nematode C.elegans. (Fonte: Suhong Xu, UC San Diego)Considerati da molto tempo distruttivi per i tessuti e le cellule, i «radicali liberi» generati dai mitocondri (le strutture che generano l'energia nelle cellule) hanno in realtà dei benefici nella guarigione delle ferite.


Questa è la conclusione dei biologi della University of California di San Diego che hanno scoperto che le «specie reattive dell'ossigeno» (ROS), molecole chimicamente reattive contenenti ossigeno, come i perossidi, e indicati genericamente come radicali liberi, sono necessari per la corretta guarigione delle ferite cutanee del nematode da laboratorio C.elegans.


Nel documento pubblicato il 13 ottobre sulla rivista Developmental Cell, i ricercatori hanno scoperto che i radicali liberi generati nei mitocondri, non solo sono necessari per la guarigione della pelle dalle ferite, ma un loro aumento può effettivamente guarire le ferite più velocemente.


"Ci sono molti modi per generare le ROS nelle cellule, ma nessuno aveva guardato ai mitocondri in dettaglio", ha detto Andrew Chisholm, professore di biologia alla UC San Diego, che ha condotto lo studio con Suhong Xu, un borsista postdottorato del suo laboratorio. "La nostra scoperta è sorprendente, perché non ci eravamo accorti che i mitocondri hanno questo ruolo nella guarigione delle ferite".


Sappiamo da tempo che i radicali liberi danneggiano il DNA, l'RNA e le proteine. Poiché si pensa che tale danno ossidativo contribuisca all'invecchiamento precoce e al cancro, molte persone prendono antiossidanti per ridurre al minimo il danno cellulare provocato dai radicali liberi.

Può essere rilevante perché:

I radicali liberi e l'ossidazione sono da tempo considerati fattori di rischio per l'Alzheimer.


Ma i ricercatori della UC San Diego hanno scoperto che, anche se un eccesso di ROS nelle cellule può essere negativo, eliminare i ROS impedisce del tutto la guarigione delle ferite, almeno per i nematodi. La loro scoperta ha implicazioni per lo sviluppo di nuovi farmaci per curare gli anziani e le persone con diabete che hanno problemi cronici con la guarigione delle ferite.


"Sembra che abbiamo bisogno di un certo livello ottimale di segnalazione ROS", spiega Chisholm. "L'eccesso fa male, ma lo fa anche la loro carenza. Abbiamo scoperto nei nostri esperimenti che quando abbiamo eliminato i geni che producono ROS nei mitocondri ed eliminato gli antiossidanti, i nematodi hanno avuto problemi a chiudere le ferite. Abbiamo anche trovato che un po' più di ROS aiuta le ferite a chiudersi più velocemente del normale".


Anche se i ricercatori hanno confermato i loro risultati solo per l'umile verme, essi sospettano che valgano per gli animali più elevati e hanno in programma di continuare con ulteriori indagini sui roditori. "Abbiamo il sospetto che questi percorsi genetici siano conservati, così da valere per i vertebrati e pure per i mammiferi", ha detto Chisholm.

 

*******
Il progetto è stato sovvenzionato dal National Institute of General Medical Sciences dei National Institutes of Health.

 

 

 

 

 


Fonte:  Kim McDonald in University of California - San Diego (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Suhong Xu, Andrew D. Chisholm. C. elegans Epidermal Wounding Induces a Mitochondrial ROS Burst that Promotes Wound Repair. Developmental Cell, 2014; 31 (1): 48 DOI: 10.1016/j.devcel.2014.08.002

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)