Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I soldi fanno la differenza nella ricerca di Alzheimer

Soffro di un brutto caso di malattia da invidia.


Il cancro è apparso improvvisamente ovunque questa primavera - un segmento su '60 minutes', articoli su pubblicazioni importanti, anche un documentario in tre parti di Ken Burns. I maggiori ricercatori diffondono parole come 'svolta', 'rivoluzionario', 'remissione' e 'cura'.


Sono invidiosa perché la malattia per cui mi batto non è il cancro: è l'Alzheimer.


La mia esperienza di Alzheimer è profonda. Ho perso nonne, zie e zii, e entrambi i miei genitori per esso. A meno che non ci sia un passo avanti importante nella ricerca, ho anch'io alte probabilità di vivere con (e morire di) Alzheimer.


Marcata ora come la malattia più costosa in America, l'Alzheimer costa alla nostra nazione 226 miliardi di dollari all'anno. Cinque milioni di americani vivono con la malattia, ed entro il 2050 tale numero potrebbe aumentare a 16 milioni e il costo delle cure superare i 1.000 miliardi dollari.


A differenza di una qualsiasi delle altre cause principali di morte negli Stati Uniti, l'Alzheimer non ha cura, trattamenti efficaci, e non c'è modo di rallentare la sua progressione. L'Alzheimer è una crisi sanitaria come nessun'altra. Quindi, perché non ci sono stati progressi importanti?


Tutto si riduce al denaro.


Il National Institutes of Health (NIH) ha stanziato 586 milioni di dollari per la ricerca di Alzheimer quest'anno, una frazione dei 5,4 miliardi di dollari assegnati alla ricerca sul cancro. La disparità di finanziamento della ricerca è scioccante. Questa mancanza di fondi è il motivo per cui non c'è stato alcun progresso reale nel fermare l'Alzheimer.


Ma questo potrebbe essere destinato a cambiare. In questo momento, il Congresso sta prendendo in considerazione l'aggiunta di 300 milioni di dollari di finanziamento al NIH per l'Alzheimer per l'anno fiscale 2016. L'Alzheimer's Association ha fatto di questo aumento del finanziamento della ricerca una delle sue più importanti priorità federali.


Anche se questi fondi supplementari non metteranno in parità Alzheimer e cancro, o molte altre gravi malattie, l'afflusso di dollari avrà un buon uso. Studi di ricerca promettenti saranno finalmente lanciati mentre i progetti esistenti possono muoversi verso nuove fasi.


Abbiamo bisogno di questi soldi ed ecco come si potrebbe aiutare: Giugno è di National Alzheimer's and Brain Awareness Month [Mese Nazionale della Consapevolezza sull'Alzheimer e il Cervello], un momento perfetto per far sapere ai nostri rappresentanti eletti che supportiamo l'aumento dei finanziamenti per la ricerca di Alzheimer. E' facile.


L'Alzheimer deve essere fermato. Se non troviamo una cura o trattamenti efficaci, la malattia potrebbe mandare in bancarotta il nostro sistema sanitario e far deragliare l'economia.


Prendi anche tu posizione contro l'Alzheimer e a favore dei fondi per la ricerca. Dì al Parlamento che vuoi che l'Alzheimer diventi una priorità nazionale.

 

 

 


Fonte: Nancy Wurtzel in StarTribune (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.