Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'effetto sulla salute dell'inquinamento atmosferico causato dal traffico

Ogni anno, oltre 400 mila persone in Europa muoiono prematuramente a causa dell'inquinamento atmosferico, e c'è la chiara evidenza che il tasso di mortalità è più alto tra le persone che vivono in aree con aria più inquinata.


Malmö, in Svezia, con una popolazione di 320 mila abitanti, ogni anno rimane generalmente al di sotto della soglia UE raccomandata per le piccole particelle e gli ossidi di azoto. Nonostante ciò, i benefici per la salute derivanti dalla rimozione dei gas di scarico dalla città sarebbero significativi.


"Una riduzione dell'inquinamento eviterebbe da 55 a 93 decessi prematuri (2-4% di tutti i casi) ogni anno, 21 nuovi casi di asma infantile (6% di tutti i casi), 95 casi di bronchite infantile (10% di tutti i casi), 30 ricoveri per malattie respiratorie, 87 casi di demenza (4% di tutti i casi) e 11 casi di donne in gravidanza con preeclampsia (11% di tutti i casi)", spiega Ebba Malmqvist, ricercatrice del dipartimento di medicina occupazionale e ambientale dell'Università di Lund.


Il cambiamento potrebbe anche impedire 2.729 giorni di assenze per malattia e 16.472 giorni di attività ridotta a causa di problemi di salute, lo studio ha rilevato. I ricercatori sono stati molto cauti nelle loro interpretazioni e gli effetti di una riduzione dell'inquinamento atmosferico sarebbero probabilmente molto più grandi nella realtà.


Da queste fonti di inquinamento atmosferico a Malmö muoiono 7 volte più persone che da incidenti stradali. "La nostra visione è zero morti per il traffico, e sono stati fatti notevoli investimenti per garantire questo, eppure chiudiamo un occhio per gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico", dice Ebba Malmqvist.


Malmö rimane generalmente al di sotto dei livelli medi di inquinamento atmosferico dell'UE per piccole particelle e ossidi di azoto. Secondo i ricercatori, la soglia prescelta è un compromesso tra le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e considerazioni politiche. Tuttavia, gli studi epidemiologici non includono valori limite; man mano che i valori aumentano, aumentano anche i rischi.


"Il valore limite offre ai cittadini dell'UE una certa protezione contro i livelli elevati di particelle, ma non rappresenta un livello sicuro. Non c'è nulla che suggerisca che essere semplicemente al di sotto del valore limite avrebbe effetti sulla salute. Al contrario, vediamo effetti negativi anche a livelli inferiori al valore UE", dice Anna Oudin, ricercatrice della stessa università.


Nonostante i ricercatori lavorino su considerazioni ambientali da oltre 10 anni, i decisori non sembrano aver assorbito le informazioni. "C'è una tendenza a credere che, poiché attualmente soddisfiamo gli standard di qualità ambientale, il nostro lavoro è essenzialmente svolto", afferma Anna Oudin.


Come risultato dello studio, saranno offerti numerosi incontri ai dipendenti che lavorano con le questioni di pianificazione urbana nella città di Malmö, per discutere come risolvere i problemi ambientali in futuro. Una delle tante idee è introdurre le zone ambientali: "In altre città esistono le zone ambientali, dove la zona più rigida proibisce le auto alimentate a benzina o diesel. Ma Malmö deve capire cosa va meglio per la città. Tuttavia, abbiamo dimostrato che è utile promuovere un'aria più pulita e una migliore salute della popolazione", conclude Ebba Malmqvist.

 

 

 


Fonte: Lund University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ebba Malmqvist, Ebba Lisberg Jensen, Karin Westerberg, Emilie Stroh, Ralf Rittner, Susanna Gustafsson, Mårten Spanne, Henric Nilsson, Anna Oudin. Estimated health benefits of exhaust free transport in the city of Malmö, Southern Sweden. Environment International, 2018; 118: 78 DOI: 10.1016/j.envint.2018.05.035

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.