Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Alzheimer e Diabete III

L'Alzheimer è ritenuto incurabile e, solo in parte, rallentabile. Recenti ricerche suggeriscono fortemente il contrario. L'Alzheimer e il diabete hanno in comune il metabolismo difettoso di glucosio e insulina. Questo rende l'Alzheimer principalmente una questione dietetica del glucosio; è chiamato in modo appropriatoo "diabete III" da parte di alcuni ricercatori.

L'abbondante glucosio dello zucchero e dei carboidrati è il propellente rapido per entrambe le malattie. Infatti alcuni ricercatori hanno etichettato il morbo di Alzheimer come "diabete III". L'elemento che distingue l'Alzheimer dalla demenza senile, è la comparsa di placche amiloidi nel cervello. Si scopre che l'amiloide forma una tossina che blocca i recettori dell'insulina. Si chiama ADDL (amyloid B-derived diffusible ligand - legante diffusibile derivato dalla Beta amiloide).

L'insulina non è importante solo per l'utilizzazione del glucosio, ma anche nella neurotrasmissione. (Ne parleremo di più sotto.)

L'Alzheimer è caratterizzata sia da bassi livelli di insulina che da resistenza all'insulina nelle cellule cerebrali. Questo è in contrasto con il diabete di tipo II che è eccesso di glucosio nel sangue e eccesso di insulina a causa di una resistenza cellulare generalizzata all'insulina. In altre parole, l'insulina non può sbloccare il percorso attraverso la cellula per consentire al glucosio di entrare. Vi è abbondanza di insulina, ma non può funzionare (a causa della resistenza cellulare) nel suo ruolo di approvvigionamento di glucosio all'interno delle cellule. Senza ricettività cellulare dell'insulina il glucosio da zucchero e carboidrati non viene correttamente metabolizzato in energia.

La D.ssa Zina Kroner (DO) ha pubblicato un eccellente articolo sul rapporto tra Alzheimer e "diabete III". E' ben documentato con studi scientifici ed è stato pubblicato in Alternative Medicine Review, vol. 14, #4 (2009).

There are three major ways that disrupted glucose metabolism and poor insulin function appear to play in Alzheimer's disease. Ci sono tre modi principali che interrompono il metabolismo del glucosio e limitano il funzionamento dell'insulina nella malattia di Alzheimer:

  • Blocco tossico dei recettori dell'insulina
  • Interferenza con l'acetilcolina
  • AGE e la loro ossidazione

Analizziamo ciascuno di questi tre tributari dell'Alzheimer.

1. Bloccaggio tossico dei recettori per l'insulina - Suzanne de la Monte, MD, MPH e colleghi della Brown University Medical School hanno scoperto nell'esame di 45 tessuti cerebrali post mortem, una diminuzione dell'80% nel numero di recettori per l'insulina. Questo significa che le cellule del cervello sono (erano) resistenti all'insulina. Il metabolismo del glucosio è una fonte primaria di energia per quasi tutte le cellule nel corpo. Grassi e proteine possono essere convertiti, ma il glucosio da zucchero e carboidrati è la fonte più semplice e veloce. Il glucosio non può essere adeguatamente metabolizzato senza insulina, perché non può entrare nelle cellule per essere convertito in energia cellulare.

2. Interferenza con l'acetilcolina - L'acetilcolina è importante per la funzione neurologica e la neurotrasmissione. Il declino cognitivo e della memoria risulta dalla sua mancanza. E' stato trovato sotto-ottimale dai ricercatori della Brown University Medical School. A quanto pare l'insufficiente insulina cellulare impedisce l'espressione della transferasi colina ... un enzima necessario per la produzione di acetilcolina.

3. AGE e ossidazione - AGE sono i prodotti Advanced Glycation End (glicazione finale avanzata). Si tratta di un'associazione di glucosio e proteine. In ogni caso, rendono la proteina senza valore. E' assodato che il glucosio in eccesso nel sangue facilita questo matrimonio nocivo di glucosio e di una proteina. A seconda della posizione del tessuto, possono causare danni cellulari a tutti gli elementi delle proteine del vostro corpo ... agli occhi, reni, pelle, muscoli, ecc. Quando gli AGE diventano ossidati sono ancora più distruttivi provocando danni dei radicali liberi e l'infiammazione. Essi sono adeguatamente etichettati RAGE (ndr: furia, rabbia, collera). I RAGE si trovano associati ai grovigli neurofibrillari (la caratteristica placca amiloide dell'Alzheimer). Questi AGE compongono e esagerano l'Alzheimer provocando il blocco della funzione neurale e la trasmissione neurale dei messaggi. Essi contaminano le giunzioni sinaptiche in cui i messaggi vengono re-diretti e questo risulta nella perdita di memoria e nel declino cognitivo.

Qual è allora la "svolta" per l'Alzheimer?

Una fonte alternativa di energia sembra essere la risposta per fermare e magari anche invertire la progressione dell'Alzheimer. Comprendere la fisiologia e la patologia dell'Alzheimer è importante. Sembra evidente che una soluzione è trovare una fonte alternativa di metabolismo, che by-passa il problema di insulina e glucosio. La D.ssa Mary Newport, (MD), potrebbe avere trovato la risposta.

La D.ssa Newport ha un marito con Alzheimer. Lei ha scoperto che, somministrandogli 2 cucchiai di olio di cocco al giorno, ha migliorato significativamente la malattia in termini di cognizione e di recupero della memoria. L'olio di cocco è un trigliceride a catena media che è più facilmente metabolizzato in energia rispetto ai trigliceridi tipici.

Altri studi hanno inoltre dimostrato quanto siano promettenti i trigliceridi a catena media come eccellente fonte di energia al posto dei carboidrati che producono il glucosio. Meno glucosio nel sangue significa minore bisogno di insulina. Meno insulina nel sangue significa meno resistenza cellulare all'insulina. Senza eccesso di glucosio e eccesso di insulina nel sangue una serie di problemi sono eliminati.

 

Alternative Medicine Review, 30 dicembre 2010

Notizie da non perdere

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.