Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un caregiver può essere un sostenitore efficace senza apparire avversario?

Cara Carol: sono confusa su quanta supervisione dovrei provvedere a mio padre che si è trasferito in una casa di cura della memoria. Ha la demenza di stadio medio. Lo vado a trovare quasi tutti i giorni in modo da fargli compagnia e assicurarmi che sia ben assistito. Finora, anche se a corto di tempo, gli operatori sono generalmente bravi. Tuttavia, ci sono momenti in cui penso che dovrei parlare a nome suo, quindi lo faccio. Come posso patrocinare il miglior interesse di papà senza apparire irragionevole o peggio, antagonista? - SM

 

Cara MS: L'atteggiamento dice molto. Ho conosciuto persone che hanno chiarito al personale sin dall'inizio che non si fidavano che facesse la cosa giusta. Nella mia mente, questo significa iniziare col piede sbagliato il rapporto con la struttura.


Negligenza e/o abuso ci sono, e quando succede, deve essere indagato in modo aggressivo. Detto questo, nella mia comunità la maggior parte delle strutture sta facendo un buon lavoro, soprattutto considerando la carenza di personale a livello nazionale.


Quindi, come possiamo essere avvocati efficaci senza diventare irragionevoli o antagonisti?

  • Inizia con l'atteggiamento che vuoi diventare amico del personale. Ciò include tutti, dagli amministratori alle persone di manutenzione. Se il tuo atteggiamento è rispettoso, questi esseri umani generalmente sovraccarichi saranno più inclini ad fare quel miglio in più per il tuo genitore anziano o coniuge.
  • Dato che puoi fare visita quasi tutti i giorni, potresti assumere il ruolo di fornitore di piccoli comfort. Ho tenuto una 'borsa da viaggio' che portavo con me ogni giorno. Conteneva rifornimento per prodotti che i miei anziani apprezzavano: prelibatezze alimentari, abbigliamento per il cambio di stagione, intrattenimento, tutto ciò che poteva migliorare la loro giornata.
  • Fatti sentire solo quando qualcosa sembra veramente fuori posto. Se non ti lamenti sonoramente per ogni ritardo o difetto percepito, il personale sarà più pronto ad ascoltare quando menzioni che tuo padre non viene portato abbastanza spesso in toilette o che non riceve il tipo di cibo che gli piace.
  • Se ritieni che tuo padre riceva troppe medicine o troppo poche, dovresti chiedere di parlare con la persona corretta in modo da poter discutere le tue preoccupazioni.
  • Insisti sulle riunioni di organizzazione delle cure in modo da sapere cosa aspettarti. Questo è il momento di eliminare qualsiasi problema che ti infastidisce.
  • Per i problemi seri, parla chiaramente e fai sapere al personale che devi vedere un miglioramento. Se sei snobbata o ignorata dal personale del piano, parla con il direttore. Se non vedi ancora nessuna azione, contatta il Garante dei diritti della persona (ex difensore civico/ombudsman) della tua regione, che è garante dei diritti delle persone fisiche e giuridiche verso la pubblica amministrazione e nei confronti dei gestori di servizi pubblici..


In breve, inizia con un atteggiamento positivo per il bene di tuo padre e per quello del personale. Tratta il personale con rispetto e sii disponibile per aiutare nella transizione alla casa di riposo/cura, spesso difficile.


Parla quando necessario, ma se tutto il resto fallisce, contatta un difensore civico. Il fatto che tu abbia fatto questa domanda parla bene di te. I migliori auguri a entrambi.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)