Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Genitori anziani rifiutano di assegnare la procura perché 'si sentono a posto'

Cara Carol: i miei genitori hanno 70 anni e sono sani per la loro età. Sono l'unica figlia adulta che vive vicino a loro, quindi è accettato dalla famiglia che sarò la loro caregiver quando necessario. Sono felice di farlo, ma i nostri genitori si rifiutano di assegnarmi il potere di procura (POA) perché "si sentono bene". Pensano che, visto che sono sposati, non ce n'è bisogno. Tutto vero per ora, ma papà ha alcuni problemi cardiaci e la mamma ha una storia di cancro.

Cosa posso fare per convincerli ad aggiornare i loro piani legali? Io e i miei fratelli non vogliamo interferire con ciò che hanno in atto come coniugi, ma crediamo che non abbiano pianificato abbastanza per i cambiamenti futuri a causa di invecchiamento e di malattie.- UT

 

Cara UT: sembra che la tua famiglia vada d'accordo, il che è meraviglioso in generale e inestimabile durante i periodi di transizione. I tuoi genitori hanno ragione che, per ora, ciò che hanno è solido. Detto questo, hai anche tu ragione a pensare che le sfide dell'invecchiamento e della salute potrebbero cambiare drasticamente il quadro legale. La domanda è come aiutare i tuoi genitori a migliorare i loro piani per le cure future.

Dal momento che non vi è alcuna emergenza, inizia a tessere gradualmente le tue preoccupazioni nelle conversazioni generali nel modo più naturale possibile. Ad esempio, se menzionano che il loro amico ha appena ricevuto una diagnosi seria, potresti dire: "È difficile, soprattutto perché anche sua moglie Susan è ad alto rischio di un ritorno del cancro. Forse hanno assegnato alla figlia Mary una POA sia per la salute che per le finanze, visto che lei è qui e il figlio John vive a Seattle".

Ovviamente, questa è una conversazione inventata, ma hai l'idea. Quando possibile, trova aperture naturali che stimolano i tuoi genitori a pensare al futuro. Tieni un profilo basso nelle conversazioni ma pianta i semi che alla fine li aiuteranno a vedere i vantaggi di una ulteriore pianificazione.

È tempo che i tuoi genitori parlino a fondo tra loro su come sperano di vivere mentre invecchiano. Possono quindi includere te e i tuoi fratelli nei loro piani, in modo che tutti siano a bordo. Un buon piano dovrebbe includere scelte alternative se ciò che vogliono non è quello che ottengono. Pensa a scelte abitative alternative, assistenza sanitaria e gestione del denaro.

Cerca in linea le risorse per i tuoi genitori quando sono pronti a considerare le modifiche:

  • Suggerimenti per iniziare a pianificare l'assistenza dall'inizio dell'invecchiamento fino ai desideri di fine-vita.
  • Aiuto a comprendere e prendere decisioni sulle cure mediche.
  • Localizzazione di servizi e strutture pubblici e privati di supporto alle persone invecchiate.
  • Consigli per evitare le truffe, online e non, che colpiscono soprattutto gli anziani.

Accetta e rispetta il fatto che i tuoi genitori sono in buona salute ora e possono prendere le proprie decisioni. Se lo fai e ne parli correntemente e amichevolmente, alla fine saranno più aperti al tuo aiuto.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.