Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gli hobby possono diventare frustranti quando la demenza avanza

Cara Carol: A mia zia di 84 anni è sempre piaciuto fare merletto e ricamo, anche se ama lavorare a maglia e all'uncinetto. Ultimamente, ho notato che lei è frustrata perché non riesce a seguire i modelli o a ricordare le fasi successive dei progetti di merletto. La memoria non sembra essere un problema in quanto il merletto per lei è automatico, ma la sua confusione è evidente.

Il dottore dice che lei è probabilmente in una fase intermedia di demenza. Mi ha chiesto di aiutarla quando sono con lei, e sono felice di farlo, ma so che le fa male chiederlo, dato che è molto più brava di me in questo.

Il merletto le ha dato piacere e soddisfazione per la maggior parte della sua vita e un modo per passare il tempo durante la sua anzianità. Come posso aiutarla a tenere il passo con i suoi hobby mentre la malattia avanza? - WG.

 

Cara WG: È gratificante sentire dell'attenzione che dai a tua zia e la tua preoccupazione per il suo benessere. Un lavoro piacevole o un hobby che amiamo è meraviglioso per la salute mentale quando invecchiamo e per mantenere sveglio il cervello. Anche nello sviluppo della demenza, queste attività hanno dimostrato di rallentare il declino cognitivo.


La tua lettera mi ha ricordato mia madre, alla quale piaceva fare cruciverba ed era diventata abile a farli. Mi piaceva comprarle i libri spessi di cruciverba del New York Times e le parole crociate erano la caratteristica che preferiva anche nel nostro giornale locale, anche dopo che ha perso interesse per le notizie.


Nel corso del tempo, la mamma è diventata sempre più frustrata con gli enigmi e ho potuto quasi monitorare il suo declino cognitivo quando ha smesso di completarli, prima quelli più impegnativi nei libri, e alla fine perfino gli schemi del giornale locale.


La casa di cura dove era ospite ha gentilmente acquistato libri di enigmistica 'facile', ma la mamma si sentiva insultata da tale facilità e non li provava nemmeno. Alla fine, questo è stato un segno di declino che abbiamo semplicemente dovuto accettare.


Nel caso di tua zia, potresti tentare di distrarla dal merletto, proponendole di divertirsi con nuovi filati e schemi di maglieria e uncinetto meno complicati. Sto suggerendo questo perché probabilmente lei sta avendo la stessa reazione che ha avuto mia madre con gli schemi 'facili' di parole crociate, ma lavoro a maglia e uncinetto sono un'estensione di ciò che le piace e dei modelli più semplici possono ancora essere possibili per un certo tempo.


Potresti anche iniziare tu stessa un progetto di difficoltà media e chiederle di aiutarti con alcuni 'punti più difficili'. Un'alternativa potrebbe essere quella di farla iniziare a dipingere con gli acquerelli, perché questo può incanalare il suo bisogno di creare in qualcosa che trova piacevole senza tanta frustrazione.


I programmi per l'Alzheimer usano sempre più l'arte-terapia con grande successo, così potresti provare questo a casa o vedere se lei vuole iscriversi ad un programma di arteterapia per la demenza. Anche i libri da colorare per adulti sono popolari per chi ama l'atto di creare con le proprie mani.


Ho fiducia che riuscirai a farla interessare in qualcosa di gratificante, WG.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)