Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


«Quella caregiver professionale si sta legando troppo a papà?»

Cara Carol: Mio padre ha in casa dei caregiver, presi da un'agenzia, per diverse ore al giorno, perché io e mia sorella lavoriamo a tempo pieno e non possiamo stare con lui. Questi caregiver sono bravi in genere, quindi siamo soddisfatti di loro e entusiasti che papà li accetti. Tuttavia, c'è una donna giovane che viene tre dei cinque giorni, che a lui piace particolarmente al punto da attaccarsi a lei.

Non voglio essere eccessivamente sospettosa/o, ma a volte mi faccio domande perché ho letto di persone anziane, uomini in particolare, che sono puntati per i loro soldi. Come faccio a sapere se questa è solo una persona genuinamente altruista, molto brava con le persone anziane, o se si sta 'curando' mio padre per puntare al suo patrimonio o qualcosa del genere? Sono paranoica/o per preoccuparmi di questo? - KT.

 

Cara/o KT: Anche se non è particolarmente comune, 'curare' persone anziane per truffarle avviene proprio come hai descritto. Certo, succede anche nelle famiglie in cui alcuni figli adulti non vogliono vedere quel denaro 'sprecato' per l'assistenza. Pertanto, proprio come l'abuso fisico e/o emotivo degli anziani, questo tipo di frode non è limitato ai caregiver pagati o alle case di cura.


Di norma, quando noi, come caregiver familiari assistiamo ad un'autentica vicinanza tra i caregiver assunti e i loro clienti, ci sentiamo fortunati. Sono stata testimone della vicinanza speciale di alcuni assistenti pratici che si sono presi cura dei miei genitori in una casa di riposo. Questa vicinanza ha reso molto più facile la mia vita dal momento che nessun familiare poteva essere con lui di continuo.


Sul piano pratico, il loro rapporto mi ha aiutato a sentirmi sicura che sarei stata avvisata ogni volta che ci fossero stati problemi o domande. A livello personale, ero grata perché i miei genitori erano più felici di quello che altrimenti sarebbero stati.


In una circostanza simile alla tua, mio ​​zio aveva caregiver a casa sua per molte ore al giorno, e anche lui aveva i suoi favoriti. Questo è normale quando questi caregiver passano ore con le persone di cui si prendono cura. Lui ha lasciato a due caregiver dei soldi quando è morto, ma non erano importi esorbitanti, così abbiamo pensato che andava bene.


Anche se ci sono eccezioni notevoli, sento che puoi avere una certa protezione assumendo [queste persone] attraverso un'agenzia. Un'agenzia rispettabile dovrebbe fare un controllo approfondito sui suoi dipendenti. Inoltre, può limitare ciò che i suoi dipendenti possono accettare in dono dalle persone di cui si occupano. Naturalmente, se la persona è disonesta, probabilmente saprebbe come eludere le normative.


La mia sensazione è che dobbiamo essere consapevoli della possibilità che ci siano truffatori, ma dobbiamo anche essere cauti nell'accusare senza prove le persone. Noi amiamo i nostri familiari anziani e sappiamo che sono vulnerabili, ma abbiamo anche bisogno che altri si prendano cura di loro.


A meno che tu non veda segni di denaro devoluto inspiegabilmente a questa persona, o che senti che sta cercando di allontanare tuo padre dalla famiglia, è probabile che questo rapporto di assistenza sia positivo per tutte le parti interessate.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.